Eccola!
Finalmente ho trovato un po' di tempo per caricare le foto di questa "nuova" pieghevole, già da dicembre 2012 in vendita in Italia e per la quale avevo anticipato la mia gran curiosità ad alcuni amici del forum.
Per prima cosa vorrei ringraziare Gianluca e Federico di Equilibrio Urbano che mi hanno gentilmente presentato questa interessantissima bicicletta e offerto la possibilità di fotografarla per il forum.
Una premessa:
Le pieghevoli KHS in realtà non sono un nuovo prodotto ma sono vendute con successo già da diversi anni in altri paesi ed "in paesi come il Giappone danno vita a vere e proprie competizioni su strada molto popolari e combattute" (cit. sito ufficiale KHS:
http://www.irontrust.net/iron/index.php?option=com_hikashop&ctrl=product&task=show&cid=1229&name=itf20-24-speed&Itemid=163 )
Questo è la scheda della KHS biammortizzata il cui nome di battesimo non ho ben capito se è ITF20 oppure Westwood.
Chiamiamola KHS 24 velocità

:
Telaio pieghevole in acciaio Reynolds 520
Forcella Spinner Grin 50mm - escursione 50mm
Ammortizzatore Soft Tail's Rear Shock PTK 3000A
Copertoni Kenda K193 20x1.5" 60TPI
Cambio Shimano Alivio ARDM 410 8 velocità
Comandi cambio Microshift DS85 , 24 Velocità
Deragliatore Microshift FD R438-F
Cerchi in alluminio da 20" a doppia parete
Cassetta Shimano CS-GH30-8 11-30 denti , 8 velocità
Guarnitura SRAM E450 - corone 48/38/28 denti pedivelle da 170mm
Sella Velo mod. VL3011
Catena KMC 2-50
Manubrio Alluminio largh. 560mm
Leve freno Alluminio
Freni V-brake Power Tools TX108
Colori Nero opaco / Bianco Perlato
Taglia unica
peso 13 kg scarsi (così è riportato sul sito, purtroppo non avevo una bilancia

)
Una foto a figura intera presa dal sito ufficiale:

E queste le mie foto.
Lo stemmino frontale. Una mia fissazione devo ammetterlo. Per quanto pocco importante, è la prima cosa che guardo nelle folding bike

. La Tern ne ha uno bellissimo, l'Atala pure. La mia Vitesse purtroppo no

Questo ha una bella K e sul lato del tubo orizzontale del telaio in lega di acciaio domina in rilievo il marchio KHS

Il piantone manubrio, come su molte Tern e su alcune Dahon, non è regolabile in altezza. Dovrebbe quindi garantire una maggiore stabilità rispetto ai piantoni manubrio telescopici. In basso a sinistra la leva di sblocco dello snodo centrale:

Particolare delle due manopole cambio Microshift DS85. Notare la leva del freno destro con campanello incorporato:

I freni V-brake Power Tools e lo sgancio rapido delle ruote:

La forcella ammortizzata Spinner Grin 50mm con possibilità di bloccaggio. Qui se ne è parlato:
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1177.0
L'ammortizzatore a elastomeri posteriore, sistema adottato anche dalle Brompton:

Il cambio Shimano Alvio, la tripla corona e il deragliatore anteriore (a chi servisse qui la foto in un formato più grande:
http://www.flickr.com/photos/peo76/8370610882/sizes/o/in/photostream/ ):

Particolare del deragliatore posteriore e della tripla:

Il blocco con avvitamento ad elica (come quello delle Brompton) del piantone manubrio. Una volta aperto, il piantone va a collocarsi all'esterno esattamente come su quasi tutte le Tern:

Il collarino che blocca il cannotto reggisella:

La sella dal taglio minimal-sportivo:

Pneumatico e misure ETRTO:

Il cavalletto montato in posizione arretrata:

I pedali:

Il sistema di piega:
Ho laciato questo tema per ultimo perchè secondo il mio parere, su biciclette di questo tipo, non è da ritenersi di primaria importanza.
Mi spiego: è evidente che il sistema di piega proposto da KHS non sia stato concepito per renderla il più compatta possibile. KHS, come si può intuire dalla scheda del modello, ha voluto proporre una bicicletta con cui divertirsi, magari avventurandosi in scalate impossibili in montagna (lo sviluppo metrico in prima se non ho calcolato male e di 1,48 cm, praticamente si arrampica sui muri) o cacciandosi giù in picchiata sfruttando la forcella ammortizzata. La piega qui è non è stata pensata per l'intermodalità estrema quotidiana.
Ed è per questo che ho un parere molto positivo su questa bicicletta, nonostante i problemi nella piega riscontrati.
Lo stile di piega è quello classico centrale tipico della Graziella.....ehm volevo dire della Dahon

Il manubrio, come anticipato, rimane all'esterno come sulle Tern. E' però assente il nastrino gommoso d'aggancio che ha reso famoso Josh Hon nel mondo (

) , e nessun altro blocco è presente.
Il cannotto reggisella, una volta abbassato completamente, non arriva a toccare terra. La tripla corona è comunque protetta da un piccolo stativo che la mantiene rialzata da terra:

Anche le ruote non hanno un sistema d'aggancio ma a questo problema si rimedia facilmente nei modi già descritti varie volte nel forum (ad esempio montando una calamita o con un nastro ecc...)
Qui un video di un ragazzo che ha montato la calamita. Notare che le ruote scorrono parallelamente in maniera fluida:
Per concludere trovo che questa KHS sia un pieghevole davvero molto interessante, non concepita per un uso intermodale estremo ma che con qualche piccolo accorgimento può comunque affrontare i mezzi pubblici. Sicuramente il meglio lo da nelle uscite fuori città e nelle avventure in montagna ed è per questo che la vedo molto bene anche come seconda pieghevole, per chi ad esempio ha già una tipo di pieghevole che punta tutto sulla compatezza, ottima per la città, ma che avrebbe seri problemi ad affrontare percorsi più impegnativi.
Per me è promossa.
PEO