Vi ringrazio per aver accettato la mia iscrizione.
Come potete intuire dal nick che ho scelto, vivo nella città della Riviera Adriatica più ostile all'uso della bici come mezzo regolare per gli spostamenti quotidiani...

Mentre tutte le città di mare a nord ed a sud di Ancona sono costruite su aree pianeggianti, la mia è l'unica costruita su un impervio roccione (il Conero) che di fatto rende difficilissimo spostarsi pedalando a causa di pendenze che superano il 10& della maggior parte delle vie urbane.
Ovviamente l'orografia dei luoghi ha ampiamente influito sulla mentalità: la bici è un giocattolo da bambini/ragazzini oppure un articolo per fare sport (magari arrampicarsi nle Parco del Conero) ma come mezzo di trasporto quotidiano difficilmente viene preso in considerazione...
Vi potete immaginare l'imbarazzo di mia moglie che 10 anni fa venne ad abitare ad Ancona da S.Benedetto del Tronto, tipica località balneare ampiamente ciclabile, nel constatare che lungo le strade non c'è un solo ciclista, salvo i rari hobbisti equipaggiati in maniera sportiva e professionale, e che non serviva avere una bici in casa per probalile inutilità quotidiana.
Nel mio caso la bici-pieghevole entra in gioco, appunto, a causa della mia bimba che, ad 8 anni, fila come un razzo nei pochi viali e corsi (pedonalizzati) e pianeggianti: a piedi era impossibile starle dietro e servivano un paio di bici, ma mi mancava lo spazio per tenerle quindi serviva una soluzione ad hoc.
PRIMA TRAGEDIA: Nell'estate 2014 ho visto un tizio sul Molo Nord (circa 1,5 km e forse più di area pianeggiante. su un'opera portuale costruita al tempo di Traiano, ora trasformata in area pedonale) che apriva un "affare" rosso che sembrava una bici da circo con ruote minuscole...mi avvicinai incuriosito e si vedeva che l'oggetto era costruito proprio bene, con parti metalliche ricavate dal pieno e persino gli ingranaggi di un cambio.
Intuivo dalla fattura che era una cosa seria e alle mie domande il signore mi spiegava che era una "cosa inglese, una Brompton" che aveva preso di seconda mano perchè nuova costava un botto, proprio per inseguire il ragazzino, il figlio, che era al suo fianco con una Mountain Bike.
L'idea mi è sembrata buona ma rimasi basito di fronte al prezzo che vidi in rete, soprattutto considerato che ne servivano 2, una per me e una per mia moglie,e che non vedevo un impiego serio se non quello di stare dietro alla bimba.
SECONDA TRAGEDIA: Ho tergiversato per 1 anno e mezzo poi, martedì scorso, al Decathlon, l'evento drammatico...

Avevano bici pieghevoli di varie tipologie a partire da 139,99...
Ne ho prese 2 in offerta speciale, nella semi-ignoranza di quello che stavo facendo:
1- B-Fold 300, senza cambio, con ruote da 20" gommate tipo fuoristrada, che sembra un po' una grossa BMX, 139,99 euro;
2- B-Fold 500, 7 marce e telaio in alluminio, con ruote da 20" ma con un passo (distanza fra gli assi delle ruote, spero si chiami così anche per le bici...) che mi sembra visivamente maggiore e ruote stradali, 249,99 euro.
TERZA TRAGEDIA: La B-Fold 500 aveva la leva di blocco dello snodo un po' allentata quindi l'ho riportata al Decathlon, dove me l'hanno subito sostituita con un'altra...dovevo lasciare l'auto dal meccanico quindi ho deciso di tornare a casa pedalando, visto che la bici era piegata nel bagagliaio.
Ecco, pur non avendo mai usato una bici per spostarmi ad Ancona sono riuscito a tornare a casa in di 10-15 minuti, mentre a piedi o in autobus ne avrei impiegati circa 30 ...2 km e mezzo/ 3 su marciapiedi con pedoni (sono smontato un paio di volte per prudenza), strade trafficate, cordoli, un paio di pendenze e nessuna pista ciclabile riservata. Ho spinto la bici solo nel tratto finale, 2-300 metri con pendenza del 10% ed oltre, senza un grande sforzo poichè la bici sembra relativamente leggera.
EVITATEMI LA QUARTA TRAGEDIA: ho trascorso il week-end domandandomi:
- cosa potrebbe fare una seria bici ben fatta, come la Brompton, rispetto all'economica Decathlon;
- come sarebbe facile trasportarla, stockarla e, se proprio serve, spingerla visto che ripiegata è molto più piccola ed è comunque più leggera della B-Fold (per me lo spazio è molto importante, purtroppo...);
- se posso sfruttare la pieghevole per il mio hobby, la fotografia, recuperando una modalità che utilizzavo un tempo, trotterellando con la Vespa per strade di campagna alla ricerca di scorci suggestivi: con l'auto non è lo stesso poichè non si percepisce bene cosa hai intorno e se vedi qualcosa non sempre è agevole fermarsi. In particolare, su questo punto, mi sembra (da quelllo che ho letto nel forum) che le pieghevoli consentano comunque un moderato uso su sterrati pianeggianti senza tanti problemi, se necessario (lo sterrato non è fondamnetale, lo stesso sterrato che si può fare con una Vespa!).
Ditemi voi... per l'estate incipiente il problema sembra risolto, se l'attrezzo mantiene le promesse su quell'oggettino di culto ci farò un pensierino, salvo vostri S-consigli...
Scusate la prolissità, spero che la presentazione sia esauriente.
Un saluto a tutti.
Davide