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Autore Topic: Brompton (introduzione)  (Letto 171595 volte)

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Offline occhio.nero

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Brompton (introduzione)
« il: Luglio 09, 2011, 08:58:16 pm »
    Su un forum di pieghevoli non poteva mancare una recensione sulla
Brompton, una bici che da trent’anni a questa parte si è imposta sul mercato internazionale con il suo stile inconfondibile, risultato di uno strano mix di tecnologia, estetica e creatività.
Una alchimia che ha prodotto “effetti collaterali” molto singolari e affascinanti come le gare di “bromptoniani” in giacca e cravatta: libera interpretazione della mobilità quotidiana di chi in bici sceglie nuovi percorsi, intaccando coraggiosamente (ed ironicamente) mode e stereotipi.


Le considerazioni che seguono sono il frutto di un confronto con diverse persone che mi hanno permesso di provarla (poichè io non la posseggo), e che hanno condiviso con me le loro impressioni (arricchite e sostanziate dagli innumerevoli post sul forum Jobike e sui forum internazionali).
Ben lungi dal voler imporre un giudizio assoluto, ultimo ed insindacabile, riporto di seguito il mio personale punto di vista . Questo è un forum: ognuno dica la sua.

La bici, disponibile in varie versioni ma tutte derivate dallo stesso telaio con ruote da 16”, può vantare una lunga esperienza di consolidamento, che anno dopo anno ha prodotto a mio avviso un ottimo compromesso tra le esigenze di postura e quelle di ingombro.

Per essere una bici pieghevole (e per la mia altezza, 1,74m) ho trovato il telaio ben dimensionato (distanza manubrio sellino confrontabile con quello della Tikit taglia M) e robusto, privo di quei gioghi e criticità che talvolta affliggono altre concorrenti.

Il particolare meccanismo di piega permette di compattare gli ingombri in un volume sorprendentemente ridotto.


Lo scotto da pagare (tutto sommato accettabile) è una procedura di piega che rispetto alla media è – secondo me - leggermente più complessa e lenta.

http://www.youtube.com/v/pNnOdoUn3kg&hl=it_IT&fs=1&

I freni sono robusti e precisi (atipica la fuga in basso del cavo, funzionale alla piega); l’elastomero posteriore ammortizza le asperità del terreno a tutto vantaggio del comfort di marcia (e della schiena).

Tra gli accessori, segnalo le borse, pratiche e capienti (un confronto dei vari modelli su Jobike post1 e post2), pensate per l'uso quotidiano (quelle localizzate anteriormente sono innestate sul telaio per minimizzare l'influenza sullo sterzo). Considerati i costi degli accessori originali (la qualità si paga), sono disponibili diverse varianti "parallele" come il portapacchi Nitto o l'adattatore per innestare borse con l'attacco standard klickfix (anche se per entrambi i prodotti faccio fatica a trovare dei siti di riferimento).


Alcuni particolari (come l’aggancio forcella anteriore, e la doppia sicura del carro posteriore ) suggeriscono la precisione maniacale con cui nel tempo è stato pensato, collaudato e rifinito il meccanismo di piega.

i dettagli (in senso orario) del freno anteriore, del blocco forcella,
del blocco posteriore ripiegata e del blocco posteriore estesa (disinseribile)

Per ultimo (ma affatto trascurabile), il peso assai contenuto (vedere il sito ufficiale).

Ma, come sbalzati in una favola, un incantesimo maligno deve aver colto Mr.Brompton in persona, perché quella stessa bici fino ad un attimo prima traboccante di energia, sembra d’un tratto cadere in un sonno mortale, in un tempo senza tempo, in attesa di un principe che sappia riportarla in vita.
Scartata la tesi del complotto internazionale ordito da ditte concorrenti; rigettato il sospetto di una politica autolesionistica della casa madre, non posso che tirare in causa la mia ignoranza.

Deve essere così, perché non riesco altrimenti a spiegare una serie di scelte che personalmente non capisco e non condivido, la cui revisione - a mio avviso - svecchierebbe/rifinirebbe il progetto senza stravolgerlo.

In particolare mi ha colpito:
  • L'abbondanza di plastica “autarchica” utilizzata nelle leve freno, nel collarino stringi canotto, nel tendicatena posteriore, nelle rotelline di servizio (a detta di Marco assai rumorose, già sostituite con quelle di uno skateboard, vedasi su Jobike il post1 e il post2; ma attenzione a non superare la larghezza delle rotelle originali, o potreste sbattere con i talloni durante la pedalata.
    i dettagli (in senso orario) del manubrio, delle rotelline di scorrimento e della leva di blocco del sellino)
  • Il cambio interno a 3 marce Sturmey Archer (a cui su alcuni modelli si aggiunge una coppia di pignoni) sulla cui funzionalità ho diverse perplessità, a partire dalla leva cambio che si impone come un vero e proprio atto di fede :P , tanto più che la stessa Sturmy ha in produzione un comando che ritengo di gran lunga più pratico (modifica confermata sul forum Jobike)

    il tendicatena e i dettagli della leva cambio Brompton (rossa) e quella Sturmey (montata sulla Mobiky Genius )
  • La sensazione di una pedalata “molleggiata" dovuta all’ammortizzatore posteriore, che sui terreni lisci mostra il rovescio della medaglia (non so se le cose migliorano sostituendo l'elastomero originale con uno della Birdy, come riportato nel forum Jobike)



A cui si aggiungono:



In conclusione, da una bici così interessante (e costosa) mi sarei aspettato una maggiore apertura, caratteristica a mio avviso messa in discussione dalle scelte costruttive sopra elencate ed in particolare nel cambio montato che, personalmente, ritengo inadeguato nel numero di rapporti e poco funzionale nel comando.

E’ plausibile (come sostiene Marco) che la filosofia primaria sia stata quella di contenere il peso, da qui forse la scelta di preferire la plastica e di limitare la componentistica (manca ad esempio il cavalletto, sostituito nella sua funzione dalla piega del carro posteriore, ma attenti al vento o agli urti, perchè questa soluzione non sembra brillare in stabilità).
Come diretta conseguenza, ho trovato la Brompton una bici morbida, più attenta al peso che alle prestazioni. Comunque sottodimensionata rispetto alle (reali?) possibilità.
Una riflessione che non sono l’unico a formulare e confortata da alcune elaborazioni "parallele":



Chissà che un giorno la casa madre non decida di presentare (accanto alle esistenti) una versione più “performante”, sulla scia di tante aziende concorrenti che hanno saputo attualizzare il concetto di bicicletta pieghevole alla varietà degli scenari emergenti.


Alcuni dettagli:
le rotelline fai-da-tè (in sostituzione delle originali) e lo stile Brompton del pedale pieghevole e del blocco-sella


per ulteriore approfondimenti (ma su internet c'è un mondo):

e ancora, dal forum Jobike:


Come dessert:
il seggiolino per il bambino

caffè:


e ammazza caffè


Un ringraziamento a Marco, Emanuela, Francesco, Gianluca e Chicca.. e al forum Jobike, una preziosa miniera di informazioni
[/list]
« Ultima modifica: Agosto 18, 2013, 06:48:12 pm by occhio.nero »
Federico
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #1 il: Luglio 09, 2011, 09:36:14 pm »
dal forum Jobike

Citazione
faccio qualche osservazione federico -- trovo interessanti le tue considerazioni anche perché vengono dal possessore di una delle più convincenti alternative alla brompton mi pare, ossia la tikit (che speriamo raggiunga presto la stessa maturità)

  • il portapacchi Nitto credo che sia disponibile solo in giappone, ricordo che cercarono di farlo importare in francia ma senza successo;
  • l'adattore klickfix lo faceva sicuramente steve parry ma ultimamente si è parlato molto di un preparatore tedesco raggiungibile sul forum dei bromptonauten
  • plastica ?autarchica?:salvo le rotelline, che vanno appunto sostituite se se ne vuole fare un uso appena più che occasionale, tutto il resto è molto resistente ed efficace... c'è chi cambia con soddisfazione anche le leve freno (in plastica il corpo, non la leva) ma spesso è una scelta estetica
  • Il cambio: su questo non sono s'accordo: mai avuto un cambio altrettanto indulgente e resistente di questo! il difetto della tre marce è però l'ampiezza adeguata solo ai percorsi in piano, e sotto questo riguardo la sei marce cambia molto con una estensione del 300% e passa... è vero però che non si è ancora alla flessibilità d'uso di alcune altre pieghevoli di livello, in grado di montare p.e. il dual drive o simili
  • pedalata ?molleggiata?: di questo non mi sono mai accorto, forse si deve anche al fatto che non sono leggero
  • altezza del manubrio: è un problema principalmente per le persone molto alte... esiste in olanda e in uk un manubrio telescopico artigianale... è possibile intervenire di qualche grado sulla inclinazione della curva
  • Il canotto sella privo delle ?tacche? : giustissimo, forse il nuovo cannotto in alluminio le avrà
  • Il rischio di rollio: quoto
  • Le manopole: non ne parliamo

tra le note positive


  • perfetto controllo della bici..avendone provate diverse secondo me la brompton le supera tutte (in assoluto la cosa più soprendente)
  • sembra di stare su una bici grande e ti da sicurezza
  • l'acciao è una gran cosa..molto solida
  • alcuni particolari anche utili come la possibilità di sollevare la bici dal sellino (nel nuovo sellino hanno proprio pensato a questo)
  • ottimi freni
  • buona assetto di guida e distanza sella manubrio che consente una buona escursione delle gambe
  • grande scorrevolezza

note negative:

  • a volte si sente la necessità di un cavalletto..vero infatti che a volte con un vento forte o di dove si parcheggia la bici, ci possono essere problemi
  • manubrio..in effetti per me che sono alto la possibilità di regolarlo in altezza sarbebe stata una gran cosa..non mi lamento con l'm..ma forse qui si poteva fa qualcosina
  • mancanza di ammortizzazione davanti..si sente eccome sul sanpietrino e pavè
  • manopole non all'altezza della bici

Da parte mia posso dire che la brompton è una bicicletta dall'incredibile versatilità, curando l'assetto per l'uso che si vuole fare, risulta molto performante in moltissime situazioni, dimostrandosi robusta e affidabile anche se stappazzata in ogni modo.

Tralasciando le doti decantate di ripiegabilità, posso dire:

  • volendo è velocissima: con le coperture originali brompton gialle che sono molto vulnerabili alle forature, piuttosto scivolose, ma, se gonfiate al massimo, velocissime, con il manubrio "P" impugnato basso, prima di elettrificarla ho toccato qualche volta i 50km/h in piano in leggero favore di vento e più volte mi sono divertito a togliermi di ruota MTB con assetti stradaioli in particolare con situazione di contro vento. Mai mi è successo di ottenere simili prestazioni con altre biciclette dotate di parafanghi e portapacchi.
    Raccontai già di quella volta che un mtbiker dopo essere stato sverniciato mi fermo' chiedendomi se la bici fosse un prototipo elettrico (lo fu sì, ma un po' di tempo dopo) .
  • volendo è un eccezionale tender per il camper ed è in grado di passare dall'asfalto, alla sabbia, alle pietraie, a portare carichi con grandi volumi come una canoa, con estrema nonchalance, non temendo temperature roventi e polvere vedi qui: www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2702
  • volendo con opportuni accorgimenti (vedi motore e sella speciale) si fanno 164km consecutivi scalando 3000 metri e restando in sella per 10 ore e mezza in gran parte sotto la pioggia, senza avere il brevetto di fachiro, vedi qui: www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1760
  • volendo si riesce a scendere dalla salita più dura d'Italia senza rompersi il collo o bruciare i freni, vedi qui: www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2716
  • Possiamo strapazzarla anche con freddo, neve, guadi ... www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1041 e www.jobike.it/public/guado.html



Scusate se è poco...

Ok ok, dico anche i difetti:

  • ho sempre avuto qualche problemino ad innestare le marce lunghe.
  • non ho mai capito perche' il comando cambio è fatto così e le teste dei cavi cambio sono di stagnola .
  • come tutte le ruote piccole non è l'ideale per gente molto alta, quanto meno ci vorrebbero più regolazioni del manubrio, anche se il "P" è molto versatile in questo senso.

« Ultima modifica: Luglio 09, 2011, 09:41:36 pm by occhio.nero »
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #2 il: Luglio 09, 2011, 09:42:09 pm »
Citazione da: Marcopie,16/3/2010, 12:14 ?t=46809364&st=0#entry384579263
Sono due giorni che ragiono su cosa aggiungere per integrare questo post, ma avendo a lungo discusso con Federico (le foto dell'articolo illustrano alcune parti della mia bici e della mia, ehm, "anatomia"...) non ho quasi nulla da aggiungere.
Questa bici me la sono "fatta sospirare" per lunghi anni, ma adesso che ce l'ho non tornerei più indietro. Ho scelto la versione più leggera (e costosa) con accessoristica ridotta al minimo (anche le luci sono ultralight), per una bici da movimentare su e giù per scale e scale mobili trovo che ogni grammo di peso guadagnato ed ogni centimetro di ingombro siano oro.
L'unica cosa che davvero cambierei (cambierò?) è il cambio a tre marce. Se uno "ci nasce" va benissimo, ma per chi è abituato alla scalatura progressiva di una bici classica i "salti" tra una marcia e l'altra sono troppo lunghi.
Nel complesso, per chi se la può permettere, una bici con tantissime luci e solo minime ombre, con un look molto "british" ma un meccanismo di piega insuperabile, ottima guidabilità e la capacità di "sparire" in un angolo quando non ci si pedala. Nessuno/a mi ha MAI fatto questioni sul fatto che fosse "fuori luogo", anche se trasportata "di straforo" in veicoli che in teoria non sarebbero abilitati a portarla.


Citazione da: lukasan,17/3/2010, 09:13 ?t=46809364&st=0#entry384732022
Ciao Marco,
ci siamo conosciuti alla ciclofficina lunedì scorso (dahon rossa). Era la prima volta che ammiravo una Brompton dal vivo e devo dire che la compatezza e l'ingombro da piegata è davvero impressionante. Rispetto alla mia sembra lametà. Devo ancora superare lo scoglio psicologico delle "ruotine" da 16", ma credo che prima o poi una Brommie nel garage la dovrò mettere. Esteticamente io sarei per bici un po' più aggressive (vedi dahon jetstream) ma vedendo la tua bici non si può non inchinarsi al genio inglese.
Magari la prossima volta che ci incontriamo mi concederai di provarla su strada (così magari mi passa anche il blocco mentale da miniruota)

Citazione da: Marcopie,17/3/2010, 09:25 ?t=46809364&st=0#entry384732468
Ciao Luca
Ok per tutto tranne una cosa: la Brommie non va "in garage" ma in casa, bene in vista.
E' un oggetto d'arredamento di cui discettare con amici e conoscenti. ^_^

Citazione da: spingitore,5/10/2010, 01:16 ?t=46809364&st=0#entry419958906
E' molto tardi e sono un pò stanco, ma vorrei darvi comunque le primissime impressioni sulla brompton P6R che ho acquistato e sperimentato in questi giorni:
sabato sono salito al Parco della Maddalena, classica gitarella sulle colline torinesi, 500metri di dsl in meno di 10km, sulle pendenze maggiori lo senti che manca una marcia, ma in generale sono salito più veloce del solito (prima utilizzavo una Scott con telaio da Mtb e ruote da ciclocross da 28 pollici, un compromesso tra turismo e sterrato, strada e montagna), sono arrivato meno stanco del solito, infatti ho trovato la posizione perfetta con la sella bella alta e il manubrio con la doppia posizione turistica/corsaiola è magnifico. Ci siamo pure andati a ficcare in un sentiero abbastanza umido e impervio percorso più a piedi che in bici da tutti quanti (fango, rovi e pietroni), qualche tratto di sterrato più facile c'era e la Br. non si è comportata male su terreno secco e senza troppi saltelli, inoltre è abbastanza comoda da portare a braccio o da spingere. Sull'asfalto la scorrevolezza è straordinaria, in discesa non sono andato più piano del solito ed era il primo giorno che usavo una pieghevole 16 pollici nella mia vita. Non vedo l'ora di affrontare una salita più lunga in un giro da 50-80 km, per verificare se sulla distanza sorgessero dei limiti o difficoltà. L'unico dubbio resta sul cambio: credo manchi una marcia per la pendenza oltre il 5-7% quando sei stanco o con bagaglio da viaggio, ma c'è sempre l'opzione soft della corona davanti più piccola (perdendo però un pò di passo in pianura e falsopiano in discesa), o l'opzione hard dello Schumpfl (cara, ma affascinante).
Oggi invece torino era sotto una pioggia intermittente, sono uscito col semibuio illuminando la strada con la luce della dinamo al mozzo (cara, ma affascinante e molto utile in città in effetti...) poi la pioggia si è fatta più insistente e ho preso il tram (la piega è veramente a prova di imbranato), poi ha smesso e sono sceso dal tram arrivando sul posto di lavoro asciutto e in bici. Al ritorno idem, un tratto in compagnia delle colleghe in bus, l'altro in bici con relative spese entrando nei negozi con la bici piegata o semipiegata, .. che dire ancora?

Va che un piacere, è comoda, è bella, favorisce la socialità perchè la gente ti chiede... cos'è?... una bici?...
No signore, non è una bici, è una bici pieghevole... una Brompton.

e quanto è bello il rumorino del mozzo...

buonanotte
Federico
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #3 il: Luglio 09, 2011, 09:44:22 pm »
Citazione da: sweetbutt,7/10/2010, 12:10 ?t=46809364&st=0#entry420319613
per spingitore:

con un po di esperienza ho capito che la mia prossima folding dovrà essere piccola piccola quando piegata perche me la voglio mettere in valigia per quando viaggio e siccome a me piace avere una sola bici il piu versatile possibile (anzichè diverse per diversi usi) e dopo un po di ricerche ho capito che sarà la P6R.

mi puoi dire, cosi inizio a farmi un idea, dove l'hai presa e quanto?

grazie!

Citazione da: spingitore,7/10/2010, 20:42 ?t=46809364&st=0#entry420413436
L'ho presa a torino in corso regina margherita, premetto però che non sono uno che cerca il prezzo migliore: il ciclista in questione è un amico di un amico e mi piace sapere di avere l'assistenza giusta in caso di problemi e non lontano da casa. Per darti un'idea precisa ti faccio la mia configurazione con i prezzi che ho trovato sul sito della stazione delle biciclette che è un rivenditore milanese:

base 770
6 marce standard 155
portapacchi r 125
dinamo al mozzo SON 370 (se non la usi di sera o al mattino presto non serve molto, in ogni caso è un vezzo, fico, ma pur sempre un vezzo! evitabile...)
shwalbe 13+13
t bag 115
eazy wheels 20

totale 1581

l'ho pagata un pò meno e mi ha regalato un caschetto (amico di un amico... ).

Posso aggiungere solo che sono veramente soddisfatto (e ci mancherebbe con quello che costa...), non risparmierei sulle 6 marce se vuoi usarla anche per gite o viaggi, solo la dinamo è una spesa un pò assurda anche se mi sento molto più sicuro nel traffico del mattino, io esco di casa alle 7 quando già adesso è buietto, e la sto usando anche per uscire alla sera... il fascio di luce è molto potente e la posizione posteriore rossa è paragonabile a quella di in motorino. Su questo modello non farei invece la spesa dei componenti in titanio, veramente sproporzionata rispetto al guadagno in peso, forse può valere la pena su un modello più semplice, totalmente cittadino (o corsaiolo) magari senza marce, manubrio s niente portapacchi, per rendere la bici un mostro di leggerezza e agilità.

Il mio desiderio era avere una bici... <i>piccola piccola quando piegata perche me la voglio mettere <i>in treno</i> per quando viaggio e siccome a me piace avere una sola bici il piu versatile possibile</i>... e credo proprio di averlo realizzato. Ho ancora da testare il carico bagaglio per viaggi lunghi, un colle alpino serio e un giro da 80km in su...
Probababilmente potrei avere la necessità di montare una corona un pò più montanara, ma voglio aspettare e provare bene questa configurazione standard, molto soddisfacente sul piano e su una salita seria, ma corta, come la salita al Colle della Maddalena della collina torinese, forse domenica salgo al Gran Dubbione (una salita in Val Chisone piuttosto dura...) e ti saprò dire. Non c'è da aver dubbi sul manubrio P, è il più brutto e ingombrante, ma è di una comodità e versatilità eccezionale.
Se devo proprio trovare dei difetti:
- la sella è duretta, ma è un pò che ero abituato alla sella gel...
- lo sterrato si può fare solo se non ci sono troppi sassi o saltelli
- sul pavè è un pò rigida, ma cosa vuoi... 16pollici, non ha ammortizzatori... mi sembra normale. comunque non patisce.
- qualcuno dice la rumorosità: spero non si riferisca al ronzio del mozzo perchè lo trovo una vera delizia, quando cambi marcia cambia anche il ronzio, a me esalta, però forse ho la bromptonite...
- il cambio per ora fila liscio, le plasticose leve possono non piacere esteticamente, ma non le trovo così scomode

non avrai altra bici al di fuori di lei? se non ti interessano i sentieri di montagna, gli sterrati sassaioli, battere il record sull'ora o slaidare con il telaio su un tubo di ferro... sì!

Ciao!

a istinto per ora mi pare proprio sia lei la mia prescelta finale

come prezzo in inghilterra la si trova intorno ai 950 (un negozio che non ricordo il nome) e 1000? (evans) e, ad oggi, mi pare la mia soluzione visto che vado spesso a londra e potrei ritirarla li e portarla con me in valigia. (si sto sognando a occhi aperti  )

sarei andato volentierissimo di Dahon che mi piacciono moltissimo e ci avrei speso pure meno. ma ho scoperto che la voglio sempre con me in valigia e ho capito che la brommy non la supera nessuno manco a cric

Federico
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #4 il: Luglio 09, 2011, 09:45:25 pm »
Citazione da: Marcopie,8/10/2010, 15:29 ?t=46809364&st=0#entry420524045
Citazione da: spingitore,7/10/2010, 20:42
Su questo modello non farei invece la spesa dei componenti in titanio, veramente sproporzionata rispetto al guadagno in peso, forse può valere la pena su un modello più semplice, totalmente cittadino (o corsaiolo) magari senza marce, manubrio s niente portapacchi, per rendere la bici un mostro di leggerezza e agilità.
Riparto da qui perché è stata la mia scelta (titanio, sport, tre marce, senza portapacchi), ma ci metto dell'altro: l'ho presa con gli incentivi ministeriali scontata del 30%... sennò andavo di acciaio anch'io. ;)

@ Giovanni
E' sempre difficile misurare col proprio metro le scelte altrui.
Se col tuo commento intendevi che tu non l'avresti presa, ok.
Se intendevi che spingitore ha fatto male a prenderla (perché è così che lha capita lui) c'è un giudizio di merito che non mi sento di sottoscrivere (e, ripeto, nonostante quella cifra non l'avrei spesa nemmeno io... ma comprendo e rispetto scelte ed esigenze altrui).

Citazione da: Jaaymz,3/3/2011, 16:47 ?t=46809364&st=45#entry443845061
Marcopie grazie mille per le risposte davvero esaurienti!
Alla fine dopo diverse considerazioni ho capito che l'unica opzione possibile è quella di andare a toccare e vedere con mano, è l'unico modo per togliersi dei dubbi e vedere cosa veramente fa al caso mio.
Ho contattato un rivenditore qui a Milano via e-mail e si è dimostrato subito gentile e disponibile sia a fornirmi informazioni che a mettere a disposizioni le B. per una prova sul campo.

Il fatto è che a me sulla carta può sembrare ottimale una particolare soluzione (vedi M6R-X) quando poi magari nella realtà dei fatti mi è più congeniale altro.
Quello che ho intenzione di fare è andare più in là a vedere le B. in negozio e studiare assieme al negoziante cosa fa al caso mio.

Mi stuzzica la possibilità di portare la borsa a tracolla (a proposito come si chiama la borsa anteriore che dici? Perchè se è poi comodamente portabile a tracolla quando non è sulla bici allora potrebbe sostituire lo zaino e le cose cambierebbero...), e mi fido soprattutto del fatto che essendo tu un, ormai navigato, possessore di una Brommy forse è effettivamente più comodo il trasporto trolley con manubrio alzato, anche perchè qui a Milano il fondo in metropolitana è uguale.

Qui la febbre e la Bromptonite salgono giorno dopo giorno, si guarisce poi? :)


Riporto dal forum di Jobike:

Sicuramente la Brompton in titanio è una gran Bici ma non mi convince per gli altri aspetti, primo fra tutti il rapporto prezzo-dotazioni. A quel prezzo (credo siamo intorno ai 1200 euro o più) Ci prendo una Tikit 18 marce fatta su misura per me.
Secondo me non c'è storia.
A meno che come ripetuto più volte da più parti, l'estrema compattezza non sia una conditio sine qua non, e in quel caso allora si passa anche sopra ad alcune mancanze della Brommie.
La vita del pieghevolista è comunque fatta di compromessi tra prestazioni e dimensioni.
Stupisce che dopo anni e anni di attività e presenza sul mercato Il progetto Brompton si impantani su alcuni aspetti molto importanti e non cerchi il modo per risolverli.
Se da quello che si vede in rete, le personalizzazioni sono possibili (alcune anche molto interessanti viste su questo forum) e se, con un po' di fatica la bici accetta anche componenti standard che permettono, per esempio, range di rapporti molto più ampi e ben scalati, perché non ci pensa la casa madre?
Bike Friday invece fa tesoro dei feedback dei suoi clienti e continua a far evolvere la sua creatura.
Penso proprio che mi dirigerò verso Euegene, Oregon per il mio prossimo acquisto a due ruote.


Citazione da: Jaaymz,7/3/2011, 17:42 ?t=46809364&st=45#entry444451758
Eccomi di ritorno da La Stazione delle Biciclette.
Ho fatto insieme al biciclettaio un accurato ragionamento e ho provato a fondo sotto tutti gli aspetti i due modelli di Brompton che alla fine sono arrivato a tenere in considerazione, ossia la M3L e la M2L.

Alla fine ho optato per quest'ultima e le considerazioni fatte sono due:
1) Il peso: con il cambio a due la B. risulterebbe di mezzo kg più leggera e non è poco visto l'uso intermodale quotidiano che ne farei.

2) Per un cambio più performante ho la Dahon, ciò significa che per il giro del we o della domenica userei quella, la B. mi serve tutti i giorni per entrare o uscire dal metro/treno; il cambio a due velocità ha inoltre le due velocità che normalmente uso già con la Dahon ovvero le due centrali: la prima la uso come velocità di crociera e eventualmente per tirare il fiato scalo su quella immediatamente più leggera che sono esattamente quelle della B. a due velocità.
Salvo salite impervie, ma a Milano praticamente non esistono e di sicuro non ci sono nel tragitto che farei quotidianamente, non sento la necessità nè di una terza marcia più leggera nè di una terza più pesante.

La configurazione finale che verrà ordinata a giorni (dall'Inghilterra ci mette sui due mesi ad arrivare) sarà di una M2L colore Black con ruote, per il momento, Brompton Kevlar, Cover, Easy Wheels e borsa anteriore C-Bag in omaggio.

Sto sbavando!!! :D

Citazione da: Marcopie,7/3/2011, 23:15 ?t=46809364&st=45#entry444519865
Due mesi sono anche poco... Io l'ho ordinata a maggio e mi è arrivata a novembre! :o:

« Ultima modifica: Luglio 09, 2011, 10:24:55 pm by occhio.nero »
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #5 il: Luglio 09, 2011, 09:45:37 pm »
Citazione da: spingitore,6/11/2010, 21:51 ?t=46809364&st=0#entry425292864
oggi sono andato a fare un bel giretto nelle colline torinesi e segnalo:
1)mi sono scordato la macchina foto... mi spiace sweetbutt, rimedierò nei prossimi giorni.
2)in base anche ad altri giri (l'altra domenica mi aggiravo solitario sotto la pioggia tra Cesana, Thures e San Sicario tentando una salita al colle del sestriere abbandonata per nevischio bagnatissimo) mi vien da far notare che manca una marcia per la salita se... si è troppo carichi, non si ha la gamba da ciclista allenato o si è in un viaggio di più giorni con molte salite e relativo possibile affaticamento/tendinidti varie.

Le foto le faccio volentieri, sono solo un pò pigro nell'interazione con i mezzi tecnologici/digitali, volevo farle l'altra domenica in montagna, ma pioveva troppo: la borsa davanti è impermeabile, ma non impermeabilissima come le ortlieb, necessita di una protezione, se dovessi ricomprarla forse opterei per la o-bag fatta in collaborazione con ortlieb.
Ho provato la borsa dietro, è facile da montare ma ha tre difetti: impermeabilità limitata, esclude di piegare la ruota posteriore per fare da cavalletto, ma soprattutto a seconda della posizione dei piedi sui pedali, la si sfiora con il tacco. Con una cinghietta di contenimento la cosa migliora, ma si comlica l'apertura e la chiusura veloce della borsa, insomma.... un pò deludente. Mi auguro che la Brompton investa nella collaborazione con la ortlieb che per esperienza diretta trovo le migliori borse da bici sul mercato. (ho avuto delle vaude, delle ferrino e delle decathlon... non c'è paragone!).

Prometto le foto, ma poi qualcuno mi spiegherà come caricarle, mi piacerebbe anche farvi vedere qualche foto dei viaggi che ho fatto. Come si fa, avevo provato con una foto della mtb nella neve sul tema bici d'inverno, ma... non si vede.

Ciao!!!
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #6 il: Luglio 09, 2011, 09:58:02 pm »
Citazione da: svirgoletta,20/2/2011, 23:08 ?t=46809364&st=15#entry442132880
Ciao,

prima dell'estate o poco dopo diventerò bromptoniana e pur avendone provate diverse ho ancora dei dubbi:

Di solito ho usato quelle con sei cambi e sono indecisa se orientarmi sempre più questa oppure no, nel senso:

6 cambi:
PRO: maggior numero di cambi, più versatilità anche per eventuali gite fuori porta, campanello incluso
CONTRO: più peso, bici meno snella, più soggettta ai necessità di riallineamento, per Roma me ne bastterebbero 3 di cambi, più costoso;


3 cambi:
PRO: più minimalista e leggera, meno fronzoli, più economico
CONTRO: le distanze tra un cambio e l'altro sono ampie, insomma c'è tanta differenza. Forse per qualche giretto furoi porta faticherei un po' troppo e già in salita soffro di mio!


Manubrio, dubbio tra P ed M:

P:
PRO: forma strana ed un po' alternativa che prima non mi colpiva ed ora quasi mi piace di più, possibilità di cambiare posizione, un po' più alto, nel trasporto passivo si hanno più punti per prendere il manubrio;
CONTRO: si rovina il materiali dei rivestimenti? non si usa mai la posizione bassa in città perchè i freni sono in alto:

M:
PRO: manubrio classico al quale ho visto mettere piccole prolunghe che la fanno sembrare un po' più sportiva come la preferirei
CONTRO: mi manca la forma a T a cui sono abituata ed ha una linea un po' troppo da bici da passeggio;

S:
PRO: mi piace l'estetica, ma ce l'ho avuto fino ad adesso con la Dahon, vorrei cambiare
CONTRO: non si possono montare le borse più grandi, quinid sono più portata a scartarla per un eventuale successivo acquisto.

Bicolore con portapacchi e parafanghi (il minimalismo Dahon Eco 3 mi è piaciuto molto, ma alla fine se piove, piove!), easy whel, ammortizzatore rigido, no luci nel mozzo.

Questa sarebbe la mia idea.

Si accettano consigli.


Citazione da: svirgoletta,20/2/2011, 23:16 ?t=46809364&st=15#entry442134497
Mancano quelli 2011 ed il sito certe volte è lento, ma arriva.

Utile per scegliere il colore od i colori

www.swfcabin.com/open/1256477694

Io ho scelto la versione S per la postura più ergonomica (e sono alto 1,75), mia moglie idem (1,60) e ci si trova bene. Considera che il manubrio M anche se sembra molto più alto ha il tubo verticale più corto, quindi la reale differenza è di soli 4 cm circa.
Per risparmiare peso, oltre ad aver scelto la versione titanio (ma c'erano di mezzo gli incentivi statali, altrimenti sarei rimasto sul modello standard), ho scelto la versione tre marce senza portapacchi (ma coi parafanghi).
Per le "gite fuori porta" una borsa anteriore media basta ed avanza, io ci ho fatto una pedalata "montana" (60km per 1000 m di dislivello nelle Marche) da solo ed un'uscita di un giorno (60km quasi tutti in piano in riva al lago di Lugano) con mia moglie.
Il cambio a tre marce mi manda in "sofferenza" su pendenze intorno al 10%­

Buona pedalata a tutti

Citazione da: Marcopie,21/2/2011, 09:09 ?t=46809364&st=15#entry442169474
Il cambio a tre marce mi manda in "sofferenza" su pendenze intorno al 10%
Ciao Marco
io per completezza, aggiungerei che non sei un ciclista della domenica, ma vanti un allentamento di tutto rispetto (e la creazione di un forum strafrequentato).
 ;)

Citazione da: Marcopie,21/2/2011, 14:41 ?t=46809364&st=30#entry442199569
Accolgo la tua esigenza di completezza, volevo solo rendere evidente che la marcia più corta è ancora sufficiente per affrontare salite ragionevoli. Di 10% a Roma città ed in escursioni stradali se ne trovano pochi.

Citazione da: Jaaymz,25/2/2011, 12:52 ?t=45369042&st=15#entry442863781
La Brompton ha una piega posteriore e una volta chiusa, oltre ad essere decisamente più compatta e meno ingombrante, è facilmente trasportabile sulle rotelline.
Da bromptoniano insisto che tu la provi.
Le rotelline sono piccole, e su fondo rugoso non se la cavano benissimo.
Oltretutto hanno una base molto stretta (e non potrebbe essere diversamente, altrimenti ci sbatteresti i piedi) col risultato che la bici non è stabilissima.
Insomma, non è esattamente come portare un trolley.
Io il trasporto passivo lo utilizzo pochissimo, ma la mia Brommy pesa 10kg e la alzo facilmente, e se devo percorrere un corridoio lungo (p.e. quelli della metropolitana col pavimento in gomma zigrinata), la apro e la faccio camminare sulle sue ruote.

Citazione da: dotlorenzo,25/2/2011, 16:23 ?t=46809364&st=30#entry442887736
Io la Brompton sono andato a provarla. Ma non digerisco quell'atmosfera da primi della classe...prezzi stratosferici per contenuti tecnici discutibili. Nessun dubbio che la soluzione tecnica per ripiegarla sia assolutamente la migliore (o giù di lì). Ma giustifica il prezzo? L'ho trovata piuttosto pesante (come fa la tua a pesare 10 kg? L'hai alleggerita?) e con un cambio ridicolo oltre a piccole deficienze inaccettabili. Gli accessori poi....cifre stellari. A mio personalissimo modo di vedere l'uso della bici in chiave intermodale deve anche stimolare un modo più etico di vivere e di produrre.....e qui mi fermo.... Averci a che fare per un'oretta è stato un pò come guidare una vecchia auto inglese: o ne subisci il fascino tollerandone i difetti o non ne afferri il senso. Nessuna via di mezzo.

Nessuna polemica eh:))))

Citazione da: Jaaymz,25/2/2011, 16:34 ?t=46809364&st=30#entry442889749
Domani provo quella di un amico che ha messo le easy wheels, lui dice di trovarsi molto bene e rispetto alla Dahon SP8, le altre non saprei, credo sia cmq un bel passo avanti in ogni caso (parlando di trasporto passivo naturalmente ;) )
@dotlorenzo: io ne subisco irrimediabilmente il fascino, penso di essere di parte in questo senso, credo poi che quella di marcopie sia l'ultraleggera. :)

Citazione da: Marcopie,25/2/2011, 16:38 ?t=46809364&st=30#entry442890506
Citazione da: dotlorenzo,25/2/2011, 15:23 ?t=45369042&st=15#entry442887736
L'ho trovata piuttosto pesante (come fa la tua a pesare 10 kg? L'hai alleggerita?) e con un cambio ridicolo oltre a piccole deficienze inaccettabili.
La mia è la versione in titanio, presa un anno e mezzo fa con la campagna di incentivi statali (30% di sconto). Diciamo che l'ho pagata il prezzo della "standard" (meno di 1000€) e se me la rivendessi oggi usata ci guadagnerei...
Cmq. è senza portapacchi (quello pesa molto) ed ha tre marce nel mozzo (poche, ma ci si abitua)
Mia moglie ne ha una quasi uguale ma senza titanio e pesa 11kg.
Se devo essere sincero, ad alzarle entrambe una dopo l'altra la differenza quasi non si sente... ma basta farci una rampa di scale a salire che diventa immediatamente evidente!

Citazione da: Jaaymz,27/2/2011, 03:29 ?t=46809364&st=30#entry443128969
Provata la Brompton, modello monomarcia con manubrio S e senza Easy Wheels, in effetti per il trasporto passivo la soluzione più comoda è sollevarla, mi chiedo solo quanto potesse pesare un modello di questo tipo e se più o meno dei 10 kg dell'ultraleggera di marcopie.

Ad ogni modo oltre ad averla amata subito anche sotto il profilo ciclistico (va che è un piacere e sul pavè è quasi più performante della Dahon da 20"), devo dire che per l'intermodalità è di sicuro ben più comoda e pratica della Speed P8. :)

Citazione da: Marcopie,27/2/2011, 11:24 ?t=46809364&st=30#entry443139637
Il cambio nel mozzo pesa sicuramente molto di più del mozzo semplice, anche le rotelle di plastica di serie sono più leggere delle mie ruote da skate, per cui ritengo che i due pesi siano confrontabili.

in merito alla distanza manubrio-sella:

Citazione da: Marcopie,28/2/2011, 22:29 ?t=46809364&st=30#entry443416385
Io sono 1,74m. Ho misurato la distanza tra il dietro della sella e il davanti del manubrio: 77cm.
E' la stessa distanza che ho sulla Santacruz da Freeride, mentre la Bdc e le due mtb XC stanno sugli 81cm.
Ho avanzato la sella ruotando in avanti l'attacco reggisella come dalla foto qui sotto per correggere la posizione della seduta rispetto alla pedaliera.

(Image removed from quote.)

« Ultima modifica: Luglio 09, 2011, 10:00:18 pm by occhio.nero »
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« Risposta #7 il: Luglio 09, 2011, 10:01:23 pm »
Citazione da: Marcopie,1/3/2011, 09:18 ?t=46809364&st=30#entry443460815
Citazione da: Jaaymz,1/3/2011, 01:54 ?t=46809364&st=30#entry443454840
Domanda, forse un po' stupida, ma la Brompton superleggera esiste anche in versione black come quella nella foto?
Esiste in tutti i colori.
Il telaio resta in acciaio, cambiano la forcella (Ti non verniciato), il carro posteriore (idem), il tubo reggisella (ultimamente in alluminio, il mio è ancora in titanio) ed il pedale sx (quello ripiegabile).
Quella nella foto è la mia, la foto l'ho scattata io. ;)
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« Risposta #8 il: Luglio 09, 2011, 10:01:44 pm »
Citazione da: dotlorenzo,1/3/2011, 18:41 ?t=46809364&st=30#entry443552805
Dalle misure quindi sembrerebbe che al Brompton abbia uno sviluppo orizzontale molto più ampio anche del tealio Dahon da 20".
confermo, dal post sulla Tikit:
Il manubrio è regolabile in altezza, e la distanza tra il manubrio e il canotto sella è comparabile con quella della Brompton, di ben 67 cm (la Tikit è venduta in tre misure, io ho preso la media), un record rispetto ai 62cm della Dahon Mu P24 e dei 52 cm della Mobiky Genius (un confronto puramente indicativo, vista la complessità dei fattori da considerare per una corretta postura).

Citazione da: Marcopie,1/3/2011, 13:47 ?t=46809364&st=30#entry443495745
io direi continuiamo qui... finché fedeocchio non ci sbatte fuori. ;)
ben vengano domande, curiosità, riflessioni... basta metterle nel post giusto per facilitare la consultazione a chi verrà dopo di noi
 ;)
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« Risposta #9 il: Luglio 09, 2011, 10:05:42 pm »
Citazione da: Jaaymz,2/3/2011, 01:48 ?t=46809364&st=45#entry443619284
Allora mi sbizzarrisco!! :D
Dunque ho deciso che il mio prossimo acquisto sarà sicuramente una Brompton, ci vorrà un bel po' per racimolare il maltolto necessario ma intanto inizio a informarmi.
Premetto che passerei (per la verità si tratta di un'aggiunta, la Speed P8 non si tocca!) alla Brompton per la migliore compattezza, per un'intermodalità più spinta e perchè...beh me ne sono innamorato come oggetto in sè!
Dopo il test sulla monomarcia con manubrio S del mio amico ho però anche riscontrato una migliore resa sul pavè rispetto alla Dahon, quasi sembrano meglio le ruote da 16" della Brompton che non quelle da 20".

La prima domanda riguarda il famigerato trasporto passivo, di sicuro prenderei una versione con parafanghi + portapacchi (versione R per capirci) con Easy Wheels in modo da poterla spostare come in , da cui sembra davvero facile spingerla dalla sella con due dita, quindi mi chiedo: con il portapacchi e le easy wheels secondo voi le ruote della bicicletta (una volta piegata) non dovrebbero toccare terra giusto?

Fino a ieri ero tra l'altro convintissimo che la superleggera fosse disponibile solo di un colore e fosse impossibile averla in versione black, quindi ho ripreso in considerazione l'idea di prenderla superleggera.
Ora vengo al cambio, 3 o 6 marce?
La differenza di peso tra le due mi pare sia di ca 300 gr quindi non tantissimo se vogliamo e io stesso in città a volte mi trovo a usare molto i rapporti intermedi, non credo mi troverei bene con una 3 marce, marcopie secondo la tua esperienza tu cosa dici?
Vale la pena prendere un cambio a 6 o perdere quei 300gr in favore di un 3 rapporti?

Ah, scusate se a volte scrivo rapporti e altre volte marce o cambio, sono ignorante in materia e per me sono sinonimi, se è un'eresia perdonatemi! :)

Pneumatici: Schwalbe Marathon, Kojak o Brompton Kevlar? Quest'ultime sono quelle standard che sono montate sul modello base, io opterei per un tipo di pneumatico che sia il più "comodo" possibile su pavè e simili, quale dei tre?

Ammortizzatore: ho letto che ce ne sono di due tipi, morbida o rigida, per la città e per superfici non regolari è meglio morbida?

Il peso finale penso sia (se presa superleggera) sugli 11,5 kg circa e sarebbe cmq 1kg in meno rispetto alla mia Dahon.
Calcolando che con il portapacchi e le EW montate avrei (spero, aspetto eventuale smentita) un trasporto passivo molto agevole mi sembra un compromesso accettabile, che ne dite?

Per quanto riguarda poi l'acquisto vero e proprio mi chiedo: se il modello che ho scelto non è disponibile in quel momento lo devono ordinare dall'Inghilterra o viene "customizzata" dal rivenditore stesso?
Qui a Milano ho visto che ci sono tre rivenditori Brompton quindi andrò a tempo debito a informarmi e soprattutto a testare con mano le versioni disponibili, cosa che, per esperienza, ho visto può portare a scelte ben diverse da quelle pianificate sulla carta.
Ci sono negozi a Milano che qualcuno di voi ha provato e consiglia particolarmente?

L'avevo detto che avevo un miliardo di domande! :D
Il fatto è che essendo un acquisto ancora lontano nel tempo voglio davvero valutare al meglio tutte le opzioni possibili in modo da avere le idee più che chiare quando sarà il momento, visto anche l'impegno economico molto elevato.

Grazie per la pazienza ai santi che vorranno rispondere o chiarirmi qualche dubbio! :)

Citazione da: Marcopie,2/3/2011, 19:46 ?t=46809364&st=45#entry443716634
Citazione da: Jaaymz,2/3/2011, 00:48 ?t=46809364&st=30#entry443619284
Dopo il test sulla monomarcia con manubrio S del mio amico ho però anche riscontrato una migliore resa sul pavè rispetto alla Dahon, quasi sembrano meglio le ruote da 16" della Brompton che non quelle da 20".
Non credo sia tanto un fatto di ruote quanto di assetto complessivo del mezzo. Considera anche che la B. è ammortizzata posteriormente e questo dopo un po' lo apprezzi tanto. ;)

Citazione
La prima domanda riguarda il famigerato trasporto passivo, di sicuro prenderei una versione con parafanghi + portapacchi (versione R per capirci) con Easy Wheels in modo da poterla spostare come in , da cui sembra davvero facile spingerla dalla sella con due dita, quindi mi chiedo: con il portapacchi e le easy wheels secondo voi le ruote della bicicletta (una volta piegata) non dovrebbero toccare terra giusto?
Ieri sera nel viavai per i festeggiamenti dell'estensione del trasporto bici ho fatto largo uso del trasporto passivo in una modalità possibile solo alla Brompton: ho usato la borsa. La Brompton ha la possibilità di montare una staffa di plastica nella parte anteriore del telaio, sulla quale si aggancia una borsa dotata dello specifico attacco. Il peso della borsa si scarica direttamente sul telaio anziché sul manubrio, rendendo la bici perfettamente gestibile anche con carichi dell'ordine di diversi chili (uno dei motivi per cui non ho voluto il portapacchi posteriore). Di più: la borsa può essere montata sulla bici piegata in una posizione che ne consente il trasporto passivo "a trolley" usando la maniglia della borsa stessa. Ti allego una foto che spiega meglio il concetto.
<p align="center">(IMG:http://bikehugger.com/folded_brompton.jpg)</p>
Cmq. le ruote della bici non toccano terra, a seconda dell'altezza del trasportatore toccano le due posteriori (se alti) o al limite anche la terza rotellina sul parafango.

Citazione
Ora vengo al cambio, 3 o 6 marce?
La differenza di peso tra le due mi pare sia di ca 300 gr quindi non tantissimo se vogliamo e io stesso in città a volte mi trovo a usare molto i rapporti intermedi, non credo mi troverei bene con una 3 marce, marcopie secondo la tua esperienza tu cosa dici?
Vale la pena prendere un cambio a 6 o perdere quei 300gr in favore di un 3 rapporti?
Aggiungo una considerazione: le sei marce sono 3x2, non sequenziali. In pratica hai le tre marce nel mozzo che si combinano ad una coppia di pignoncini esterni. Un po' come avere una doppia corona anteriore ed un cambio posteriore a tre marce. La versione a sei velocità dispone di rapporti intermedi che la 3 velocità non ha. Nella mia in effetti la distanza tra i rapporti è un po' lunga, ma non trovo la cosa particolarmente drammatica. Chi ha le sei velocità afferma che la "doppia cambiata" necessaria una volta si e una no si impara facilmente. L'ideale sarebbe averla con le sei marce sequenziali nel mozzo (e si che ne esistono di mozzi a sei e sette velocità) ma la brompton ha scelto di non offrirli tra le opzioni. :(

Citazione
Pneumatici: Schwalbe Marathon, Kojak o Brompton Kevlar? Quest'ultime sono quelle standard che sono montate sul modello base, io opterei per un tipo di pneumatico che sia il più "comodo" possibile su pavè e simili, quale dei tre?
Passo.

Citazione
Ammortizzatore: ho letto che ce ne sono di due tipi, morbida o rigida, per la città e per superfici non regolari è meglio morbida?
L'ammo va scelto in base al peso del ciclista. La versione Titanio monta di serie quello rigido, la versione standard di mia moglie monta quello morbido. La differenza è minima.

Citazione
Il peso finale penso sia (se presa superleggera) sugli 11,5 kg circa e sarebbe cmq 1kg in meno rispetto alla mia Dahon.
Calcolando che con il portapacchi e le EW montate avrei (spero, aspetto eventuale smentita) un trasporto passivo molto agevole mi sembra un compromesso accettabile, che ne dite?
La mia sta sui 10kg. :D
Valuta bene l'opzione portapacchi perché secondo me la borsa anteriore è un'alternativa molto più interessante.

Citazione
Per quanto riguarda poi l'acquisto vero e proprio mi chiedo: se il modello che ho scelto non è disponibile in quel momento lo devono ordinare dall'Inghilterra o viene "customizzata" dal rivenditore stesso?
La prima che hai detto... anche se qualche caratteristica può essere modificata in un secondo tempo.

Citazione
Qui a Milano ho visto che ci sono tre rivenditori Brompton quindi andrò a tempo debito a informarmi e soprattutto a testare con mano le versioni disponibili, cosa che, per esperienza, ho visto può portare a scelte ben diverse da quelle pianificate sulla carta.
Ci sono negozi a Milano che qualcuno di voi ha provato e consiglia particolarmente?
Passo. I'm a roman. (A "w"oman?? ... mo' vediamo se qualcuno riconosce la citazione...)
Cmq. ti informo che a Roma si cominciano a trovare usate. Ieri sera era presente il felice proprietario di una Titanio 6V acquistata usata sui 1200€...

Citazione da: Jaaymz,2/3/2011, 20:53 ?t=46809364&st=45#entry443730276
Citazione da: Marcopie,2/3/2011, 18:46 ?t=46809364&st=30#entry443716634
Non credo sia tanto un fatto di ruote quanto di assetto complessivo del mezzo. Considera anche che la B. è ammortizzata posteriormente e questo dopo un po' lo apprezzi tanto. ;)
Altrochè se lo apprezzi!!
All'inizio ero convinto fosse una coincidenza, ovvero casualmente beccavo dei pavè poco sconnessi e quindi la sensazione era positiva, poi ho capito che invece era proprio un fattore legato a una maggiore qualità e alla presenza di un qualche fattore, ecco quindi svelato l'arcano! :)

Citazione
Cmq. le ruote della bici non toccano terra, a seconda dell'altezza del trasportatore toccano le due posteriori (se alti) o al limite anche la terza rotellina sul parafango.
La soluzione con la modalità trolley è particolarmente interessante e l'avevo vista su youtube, l'unica cosa è che sarei costretto a portarmi dietro la borsa ogni volta e l'idea non mi fa impazzire.
Che tu sappia invece con il portapacchi posteriore montato (pesa così tanto?) e le 4 EW attaccate, è possibile il trasporto a spinta come nel video che ho postato nel post precedente?
Insisto su questo perchè nei miei spostamenti viaggio sempre con zaino in spalla quindi per eventuali necessità uso quello e mi sono sempre trovato bene, mentre sono più interessato a un trasporto "a spinta" una volta chiusa la bici.
Chiedevo delle ruote, se toccano o meno a terra, perchè nella foto della tua (splendida :) ) Brommy, quella senza borsa, sembra che la ruota anteriore tocchi terra con la bici piegata.

Citazione
Aggiungo una considerazione: le sei marce sono 3x2, non sequenziali. In pratica hai le tre marce nel mozzo che si combinano ad una coppia di pignoncini esterni. Un po' come avere una doppia corona anteriore ed un cambio posteriore a tre marce. La versione a sei velocità dispone di rapporti intermedi che la 3 velocità non ha. Nella mia in effetti la distanza tra i rapporti è un po' lunga, ma non trovo la cosa particolarmente drammatica. Chi ha le sei velocità afferma che la "doppia cambiata" necessaria una volta si e una no si impara facilmente. L'ideale sarebbe averla con le sei marce sequenziali nel mozzo (e si che ne esistono di mozzi a sei e sette velocità) ma la brompton ha scelto di non offrirli tra le opzioni. :(
Caspita questa è davvero un info preziosa!
Ero convinto fosse un cambio sequenziale come quello che ho ora sulla Dahon.
Avevo infatti letto su un post su jobike che qualcuno etichettava come complicato il cambio a 6 marce della B.
Non capivo però a cosa fosse riferito il termine "complicato".
Quindi è diverso anche l'utilizzo, per cambiare le marce immagino...questo un po' mi fa considerare la cosa, ma immagino che ad una prova sul campo riuscirò a fugare eventuali dubbi.
Grazie però per questo particolare mi era proprio sfuggito!

Citazione
Pneumatici: Schwalbe Marathon, Kojak o Brompton Kevlar? Quest'ultime sono quelle standard che sono montate sul modello base, io opterei per un tipo di pneumatico che sia il più "comodo" possibile su pavè e simili, quale dei tre?

Passo.
Ho rivisto le foto che ho fatto sabato alla Brompton e ho visto che lui montava delle Schwalbe Kojak.
Ripeto sul pavè erano perfette ma come dici tu probabilmente era dovuto all'ammortizzatore.


Citazione
L'ammo va scelto in base al peso del ciclista. La versione Titanio monta di serie quello rigido, la versione standard di mia moglie monta quello morbido. La differenza è minima.
Come peso siamo sui 68/70 kg, per 1,67cm di altezza, ma se la differenza è minima anche questo forse lo vedrò meglio quando farò qualche prova presso il negoziante.

Citazione
La mia sta sui 10kg. :D
Valuta bene l'opzione portapacchi perché secondo me la borsa anteriore è un'alternativa molto più interessante.
Ogni volta che leggo superleggera da 10kg mi viene un mancamento :lol:
Valuterò bene le varie opzioni, diciamo che finchè resta sugli 11kg mi sta bene, io ho la Dahon che pesa 12,6 kg e anche portarla su per tre rampe di scale non è per niente faticoso quindi mi immagino con uno o due chili in meno!


Citazione
Qui a Milano ho visto che ci sono tre rivenditori Brompton quindi andrò a tempo debito a informarmi e soprattutto a testare con mano le versioni disponibili, cosa che, per esperienza, ho visto può portare a scelte ben diverse da quelle pianificate sulla carta.
Ci sono negozi a Milano che qualcuno di voi ha provato e consiglia particolarmente?

Passo. I'm a roman. (A "w"oman?? ... mo' vediamo se qualcuno riconosce la citazione...)
Cmq. ti informo che a Roma si cominciano a trovare usate. Ieri sera era presente il felice proprietario di una Titanio 6V acquistata usata sui 1200€...
Roma sta diventando il paradiso delle pieghevoli tra metro accessibile gratuitamente e Brompton in vendita usate!
Sull'usato non saprei però dove andare a rivolgermi, se chiedere in qualche negozio o altro, online non saprei proprio dove guardare.
Resta aperto l'appello a qualche milanese che magari conosce un rivenditore Brompton "migliore" come prezzi o servizio rispetto ad altri.
Da un confronto tra siti web, La Stazione delle Biciclette sembra quello meglio fornito, però non saprei, qualcuno c'è stato?

Ultimo dubbio, il manubrio.
Io sarei per prenderne uno M, ho provato un S ma è troppo "basso", vero che con l'emme si guadagnano appena 7-8cm quindi quasi nulla ma mi piace oltremodo quindi...la domanda cmq è: è possibile prendere una 6M?
Nel senso che sul web quando vedo le varie proposte in genere la sei marce ha il manubrio P, che non mi piace per niente, mi chiedevo se fossero coincidenze oppure è un accostamento obbligato dalla casa:se prendi la sei marce ti becchi il manubrio P.

Grazie per le risposte marcopie! ;)


Citazione da: Marcopie,3/3/2011, 10:11 ?t=46809364&st=45#entry443792161
Citazione da: Jaaymz,2/3/2011, 19:53 ?t=46809364&st=45#entry443730276
La soluzione con la modalità trolley è particolarmente interessante e l'avevo vista su youtube, l'unica cosa è che sarei costretto a portarmi dietro la borsa ogni volta e l'idea non mi fa impazzire.
Non è così. La "modalità trolley" funziona anche aprendo solo l'asta del manubrio.

Citazione
Che tu sappia invece con il portapacchi posteriore montato (pesa così tanto?) e le 4 EW attaccate, è possibile il trasporto a spinta come nel video che ho postato nel post precedente?
Non saprei. Però "a spinta" la vedo male su un fondo irregolare. P.e. a Roma la pavimentazione del metrò è in gomma con tondi sporgenti e le rotelline ci camminano male...

Citazione
Insisto su questo perchè nei miei spostamenti viaggio sempre con zaino in spalla quindi per eventuali necessità uso quello e mi sono sempre trovato bene, mentre sono più interessato a un trasporto "a spinta" una volta chiusa la bici.
Io non amo gli zaini, fanno sudare la schiena. La borsa puoi metterla a tracolla e portare la bici a mano dove serve. Cmq. la scelta è tua.

Citazione
Caspita questa è davvero un info preziosa!
Ero convinto fosse un cambio sequenziale come quello che ho ora sulla Dahon.
Quando hai scritto che avevi provato la versione senza marce mi è venuto il dubbio... ;)

Citazione
Citazione
L'ammo va scelto in base al peso del ciclista. La versione Titanio monta di serie quello rigido, la versione standard di mia moglie monta quello morbido. La differenza è minima.
Come peso siamo sui 68/70 kg, per 1,67cm di altezza, ma se la differenza è minima anche questo forse lo vedrò meglio quando farò qualche prova presso il negoziante.
In ogni caso è un cilindretto di gomma forato. Non credo che a sostituirlo costi poi tanto.

Citazione
Ogni volta che leggo superleggera da 10kg mi viene un mancamento :lol:
Valuterò bene le varie opzioni, diciamo che finchè resta sugli 11kg mi sta bene, io ho la Dahon che pesa 12,6 kg e anche portarla su per tre rampe di scale non è per niente faticoso quindi mi immagino con uno o due chili in meno!
Come già detto io ho la versione "T" e mia moglie, con lo stesso identico assetto, la versione standard.
La sua pesa circa un chilo di più (compresa la pompa, che sulla mia non c'è, sul carro in titanio manca proprio l'attacco). Devo dire che a sollevarle entrambe una dopo l'altra la differenza quasi non si percepisce, ma arrivati in cima ad una rampa di scale diventa sensibile. Il braccio "stanco" dà un responso diverso da quello "riposato" ed evidenzia la differenza di peso. Per questo spesso invece di aspettare l'ascensore esco da casa e scendo due piani di scale a piedi con la bici in mano. :)

Citazione
Roma sta diventando il paradiso delle pieghevoli tra metro accessibile gratuitamente e Brompton in vendita usate!
Dovresti vedere Londra...! :D


Citazione
Sull'usato non saprei però dove andare a rivolgermi, se chiedere in qualche negozio o altro, online non saprei proprio dove guardare.
Se hai Facebook cerca "Roma Bike Tour", a volte le offerte dell'usato le pubblicano anche lì.
Poi, o te la fai spedire, o ti fai una vacanza a Roma. Sul Frecciarossa la B. viaggia "aggratise" nello spazio per le borse voluminose (l'anno scorso ci siamo andati in Svizzera...) ;)

Citazione
Ultimo dubbio, il manubrio.
Io sarei per prenderne uno M, ho provato un S ma è troppo "basso", vero che con l'emme si guadagnano appena 7-8cm quindi quasi nulla ma mi piace oltremodo quindi...la domanda cmq è: è possibile prendere una 6M?
Certo. E' possibile ogni combinazione di opzioni e colori, solo che poi devi aspettare che te la preparino "ad hoc". E' possibile anche modificare una B. e trasformarla, p.e da 3 a 6V è relativamente semplice (da 0 a 3V richiede la sostituzione dell'intera ruota posteriore, ed economicamente non conviene...).
Solo un appunto: la differenza tra i manubri S e M è ancora minore, dell'ordine di 4-5cm. Questo perché nella S il tubo verticale è più lungo che nella M. Io ho un'impostazione più "sportiva", derivane dalle altre bici che uso, e mi sono trovato bene con la S che mi da una maggior efficienza di spinta sui pedali... ma forse è anche perché non utilizzo lo zaino... ;)
« Ultima modifica: Luglio 09, 2011, 10:07:22 pm by occhio.nero »
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #10 il: Luglio 09, 2011, 10:11:53 pm »
Credo che la Brompton, a Roma, si possa provare per qualche giorno: oltre ai rivenditori ufficiali, esistono alcuni tour operator che l'affittano.

vedasi anche la discussione sui negozi.


Citazione da: svirgoletta,21/6/2011, 16:11 ?t=46809364&st=210#entry460158716
Se sei di Roma, puoi affittarne una di Brompton da BBike ed intanto vedere la postura con bici anche ultrausate, non prettamente nuove. Almeno per avere un'idea.
Comunque non ci sono problemi di cavi.

aggiungo, dalla  discussione sull'acquisto all'estero:

Citazione da: Sbrindol@,22/6/2011, 09:57 ?t=50640958#entry460257098
..... il prezzo delle Brompton e' molto costante ovunque si guardi: il massimo risparmio che sono riuscito a trovare e' stato di 100 euro... non poco ma neanche una cifra esagerata.
A fronte dell'assistenza post vendita che il rivenditore puo' fornire e della tranquillita' di un acquisto diretto, credo che convenga di piu' comprare in un negozio.
Federico
[/QUOTE]

« Ultima modifica: Luglio 10, 2011, 01:25:41 am by occhio.nero »
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #11 il: Luglio 09, 2011, 10:14:12 pm »
Citazione da: svirgoletta,10/3/2011, 16:33 ?t=46809364&st=60#entry444932597
Ciao,

Per il prossimo acquisto Brompton la mia indecisione permane ancora sul manubrio perchè trovo interessante e comodo quello pensato anche per il cicloturismo (P= più pesante e niente posizione aereodinamica in città) e quello classico (M) , ma con delle piccole prolunghe già provato.
Solo che non ho saputo dove sono state comprate. Non danno problemi nella chiusura della bici e consentono di cambiare posizione di guida dando alla bici un assetto più sportivo.

Voi avreste qualche consiglio su dove trovare queste prolunghe piccole?

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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #12 il: Luglio 09, 2011, 10:15:01 pm »
Citazione da: Jaaymz,12/3/2011, 22:34 ?t=46809364&st=60#entry445301559
Marcopie sulla tua Brompton hai il tubo sella standard, la versione extended oppure quella telescopica?

E la gamba la riesci a stendere tranquillamente durante la pedalata?
Se non sbaglio tu sei abbastanza alto giusto?



Citazione da: Marcopie,14/3/2011, 12:25 ?t=46809364&st=60#entry445504891
Credo standard, lo stesso mia moglie.

Sono 1,74 (vuol dir poco, perché il rapporto gambe/busto varia anche di parecchio), per me è perfetta perché la porto alla battuta superiore e va bene così, senza bisogno di regolarla ogni volta. ;)
L'estensione della gamba è uno dei parametri che verifico in maniera quasi maniacale: http://mammiferobipede.splinder.com/post/2...mo-di-ergonomia

Citazione da: Jaaymz,14/3/2011, 17:39 ?t=46809364&st=60#entry445555303
Molto molto interessante!!
Mi è semplicemente venuto un dubbio: quando ho provato le brommies in negozio non ho avuto nessun problema sull'altezza del tubo sella, era perfetto, anzi, dovevo abbassarlo un po' perchè per me era troppo alto.
Il dubbio è: e se il tubo sella che montavano le bici non era quello standard ma l'estesa (versione extended)?

Il negoziante mi ha ordinato la versione con lunghezza standard, quindi presumo che fossero standard anche quelle che ho provato sennò sarebbe stata sua premura farmi notare la cosa, no?

Cmq ho mandato una mail per avere conferma e chiarirmi questo dubbio.
Ieri ho fatto una prova ulteriore sulla B del mio amico e anche lì ho trovato il tubo più che sufficiente per la mia altezza, penso infatti che quello che monta sulla sua bici (versione base 1E) sia quello standard.

Nulla di che, solo dubbi amletici che mi prendono alla sprovvista!! :lol:

PS mi stavo anche chiedendo, quali interventi di routine o sostituzione (ad es. sostituire la lunghezza del tubo sella appunto) possono essere eseguiti sulla Brompton dal proprio biciclettaio e quali invece necessitano di, chessò, rimandare la bici alla casa madre?

Citazione da: Marcopie,15/3/2011, 11:15 ?t=46809364&st=60#entry445665528
Quanto è lungo 'sto tubo "extended"?
Il mio a bici chiusa arriva a sfiorare il terreno (vedi foto), un tubo più lungo impedirebbe la chiusura completa del sellino.

Citazione da: Jaaymz,15/3/2011, 14:12 ?t=46809364&st=60#entry445684343
Credo infatti che sia così, una volta chiuso resta un po' sporgente, mi ha cmq risposto e no problem, avevo provato la versione standard!!! ;)


Ultime news: sono ufficialmente un bromptoniano...a metà!!!! :D

Ora spiego, oggi sono arrivato a La Stazione Delle Biciclette pieno di speranza e pronto a godermi la mia M2L quando con somma delusione mi viene comunicato che per un disguido del corriere la bici arriverà a metà settimana prossima.
Ma (e qui un plauso davvero al negozio e a chi lo gestisce perchè sono davvero disponibili e gentili...oltre le più rosee aspettative direi) subito mi offrono la possibilità di ricevere in prestito, gratuitamente, una Brompton M2L, da restituire poi quando arriverà la mia.

Ci ho pensato un po' su e alla fine ho ceduto e accettato, più che altro perchè andrò al <b><u>Bicinfesta 2011</u></b> e insieme a me vengono anche due amici, uno bromptoniano e l'altro, sprovvisto di bici, a cui avevo promesso la Dahon convinto del fatto che avrei avuto già la Brompton.
Detto fatto stasera me la sono un po' goduta girando per la città...che meraviglia di pieghevole!
Mi dilungherò poi, quando sarà arrivata la mia, in un reportage fotografico e in un'analisi della bici, per ora devo dire di essere estremamente soddisfatto di due scelte fatte: il manubrio M, che trovo molto più maneggevole dell'S e più comodo per il mio utilizzo, e il cambio a due velocità, praticamente perfetto per come giro in città e per l'uso che devo fare della Brommie.

Il modello che sto utilizzando è una M2L con luci led (e qui inizio a pentirmi di non averle ordinate sulla mia, convinto di poter adattare o arrangiarmi con quello che ho a casa...che voi sappiate si possono installare in un secondo momento ordinandole?), colore Racing Green, però è la versione vecchia quindi quella con la sella vecchia, inguardabile e senza il grip per il trasporto passivo, e il pedale destro un po' plasticoso.

A parte i freni che secondo me sono decisamente da registrare ancora tanto di cappello ai ragazzi de La Stazione, sono soddisfatto...a metà, ma meglio di niente no?

:P

Citazione da: lukasan,19/3/2011, 11:10 ?t=46809364&st=75#entry446297673
[OT] Continuano le lodi e la soddisfazione per questo negozio di Milano. Anche io ho acquistato da loro (pur essendo a Roma) la mia messenger bag e devo dire che ho trovato delle persone davvero disponibili e attente al cliente. Ancora complimenti, di commercianti così non ce n'è mai abbastanza.[fine OT]



« Ultima modifica: Luglio 09, 2011, 10:17:50 pm by occhio.nero »
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #13 il: Luglio 09, 2011, 10:17:58 pm »
Citazione da: Jaaymz,23/3/2011, 01:29 ?t=46809364&st=75#entry446897215
Finalmente è arrivata...sono una Bromptoniano!!!! :D :D :D

Oggi sono passato in negozio e ho ritirato la mia Brompton, una M2L Black con Cover, C-Bag e Easy Wheels.
Dire che la adoro è riduttivo, un vero gioiellino e non vedo l'ora di usarla per un po' di intermodalità spinta, quindi su base quotidiana e smettere di usare l'auto, che poi è il motivo per cui l'ho presa.

Ovviamente l'ho subito provata e, dopo il week end in cui a Bicinfesta ho usato la M2L "di cortesia", ho subito riscontrato le note positive: una sella decisamente più comoda e grazie al grip il sollevamento è facilissimo, la miglior scorrevolezza da piegata grazie alle Easy Wheels e un controllo e una frenata praticamente perfetti!

La Cover per coprirla in caso di necessità è praticamente istantanea da mettere e da togliere (ci si mettono davvero una manciata di secondi) e ha un sistema che permette di poter comodamente afferrare direttamente il sellino per sollevarla o ancora di usare il gancio anteriore per poterla trainare con la C-Bag.

Ora sono in attesa di montare le easy clip prese su ebay che ho comprato da thanas su <u>jobike</u>.

Un'ultima osservazione riguarda la rapidità di chiusura/apertura della B.: più volte qui sul forum ho letto che il compromesso per la maggiore compattezza della Brompton è un sistema di chiusura un po' lento.
Utilizzando anche la Dahon, che ha una piega centrale...beh la Brompton è di gran lunga più veloce sia da aprire che da chiudere!
E con la Dahon ormai c'ho preso la mano, eppure la B. è nettamente più veloce, siamo sui 10, max 15 secondi.

Ecco le prime foto, niente di nuovo rispetto a quelle postate da marcopie e occhio.nero, aggiungiamoci poi che come fotografo sono oggettivamente scarso...diciamo che mi tolgo la soddisfazione di mostrarvi il mio nuovo acquisto, perdonatemelo suvvia!

:)







Magari domani o dopo se volete posto qualche foto della C-Bag o un dettaglio della cover o delle Easy Wheels.

Felice di far parte del popolo Bromptoniano!

:D
Federico
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Re:Brompton (introduzione)
« Risposta #14 il: Luglio 09, 2011, 11:48:41 pm »
Citazione da: Jaaymz,6/4/2011, 00:54 ?t=46809364&st=105#entry449008172
Citazione da: occhio.nero,5/4/2011, 23:56 ?t=53233608#entry449002702
Per quanto mi riguarda... se quei "marziani" della Brompton tirassero fuori un modello "con le palle", me la comprerei al volo!
 :lol:
Non capisco proprio questa tua...bò non saprei nemmeno come chiamarla (antipatia? essere prevenuto?) "cosa" nei confronti dell'inglesina.
So che non ha senso mettersi a polemizzare, in realtà non lo sto nemmeno facendo ma non riesco a resistere, cosa intendi per modello "con le palle"?

Ripeto, niente polemica, solo curiosità per capire come mai sei così restio nei suoi confronti, che ci sta perchè i gusti son gusti quindi non si discutono e ci mancherebbe altro, quello che invece non capisco è come mai l'esigenza di sottolinearlo in più occasioni.
;)

Niente di più di quello che ho già scritto: un telaio molto performante con una componentistica medioevale (ma questa è solo la mia idea).
 :huh:

Citazione da: Jaaymz,6/4/2011, 00:54 ?t=46809364&st=105#entry449008172
quello che invece non capisco è come mai l'esigenza di sottolinearlo in più occasioni.
Ammetto una personale frustrazione nel vedere un progetto così bello affossato da una politica da "matusalemmi".
(ma questa è solo la mia idea)  :P

Citazione da: DamianoDG,6/4/2011, 09:37 ?t=46809364&st=105#entry449022490
E se fosse tutto deciso a tavolino? Ogni tanto me lo chiedo.
Ogni anno la Brompton sforna nuove piccole migliorìe e il fatto è che ha un solo telaio da giocarsi.
Dilazionando nel tempo le modifiche e i miglioramenti, sembrerà un aggiornamento continuo e costante. Se - immaginiamo - per il modello 2012 adottassero una componentistica eccellente e non ulteriormente migliorabile sarebbe una cosa sicuramente di grande impatto, ma poi niente più novità e si rischierebbe di cadere un pò nel dimenticatoio, mentre le altre case continuerebbero a sfornare novità e ad essere sulla bocca di tutti...
potrebbe far parte di una strategia di mercato "giocarsi le carte buone poco per volta"?
Ad esempio, per dirne una, quelli della Brompton non possono non essere a conoscenza delle clip di chiusura facilitata ma, chi lo sa, magari vogliono giocarsele per il...boh, 2017! Che ne pensate? Chissà come sarà la Brompton del 2020; se il telaio sarà sempre quello, dovranno pur metter mano da qualche altra parte...

Citazione da: DamianoDG,6/4/2011, 09:37 ?t=46809364&st=105#entry449022490
Ogni anno la Brompton sforna nuove piccole migliorìe e il fatto è che ha un solo telaio da giocarsi.
Evidentemente se lo possono permettere. (= hanno un cliente in meno, IO)
 :P

Citazione da: Jaaymz,6/4/2011, 16:15 ?t=46809364&st=120#entry449078348
Citazione da: occhio.nero,6/4/2011, 09:22 ?t=46809364&st=105#entry449021313
Niente di più di quello che ho già scritto: un telaio molto performante con una componentistica medioevale (ma questa è solo la mia idea).
 :huh:

Ammetto una personale frustrazione nel vedere un progetto così bello affossato da una politica da "matusalemmi".
(ma questa è solo la mia idea)

 :P
Federico
Ti riferisci a ciò che hai scritto nel primo post del topic?
Manopole (d'accordo con te), cambio (non è un problema, anzi secondo me funziona egregiamente), parti in plastica (direi ridotte al minimo e credo siano la soluzione per tenere un peso basso senza togliere solidità alla bici)?
Io lo ammetto, sono di parte, anzi estremamente di parte...adoro l'inglesina, quindi di conseguenza vedo e do un valore a cose che l'utente più oggettivo nel giudizio non fa, ad esempio: adoro il fatto che siano fatte a mano. Questo aggiunge solidità al telaio o permette una pedalata migliore? No, ma per me in un epoca dove tutto è una catena di montaggio, fatto in serie e spersonalizzato, questo è un valore aggiunto.
Detto questo la brommie ha secondo me delle cose che sono sue e sono uniche: la compattezza e la velocità di piega come prima cosa.
Sulla compattezza c'è poco da dire, forse ne esistono di più piccole ma con ruote da 16 non lo so (non sono scettico, non lo so sul serio!), la velocità di piega, di cui ho letto perplessità più di una volta secondo me è invece ottima e cmq più veloce della mia Speed P8.
Ha una stabilità di guida e un'ammortizzazione incredibili, pari se non migliori alla sopracitata Dahon (è chiaro che mi riferisco al mio modello) che sul pavè ad esempio mi spacca le braccia nonostante abbia le big apple mentre con la B., e sulla mia ho montate le kevlar standard, quasi non lo sento.

Quali dovrebbero essere le modifiche tanto attese?

Anche qui mi raccomando, mi rendo conto che leggendo si può travisare il tono di una frase o in questo caso di una domanda, quindi specifico: non è una domanda ironica o provocatoria, ribadisco ci mancherebbe che uno non possa dire quello che pensa, lo scopo della domanda non è affatto aprire una discussione o convincere qualcuno che la Brompton è la bici più bella di sempre, non avrebbe alcun senso in entrambi i casi e sarebbe stupido, ma cercare di capire e conoscere un differente punto di vista che può arricchirmi in ogni caso in quella che è la mia visione della stessa cosa.

:)


Citazione da: DamianoDG,6/4/2011, 09:37 ?t=46809364&st=105#entry449022490
E se fosse tutto deciso a tavolino? Ogni tanto me lo chiedo.
Ogni anno la Brompton sforna nuove piccole migliorìe e il fatto è che ha un solo telaio da giocarsi.
Dilazionando nel tempo le modifiche e i miglioramenti, sembrerà un aggiornamento continuo e costante. Se - immaginiamo - per il modello 2012 adottassero una componentistica eccellente e non ulteriormente migliorabile sarebbe una cosa sicuramente di grande impatto, ma poi niente più novità e si rischierebbe di cadere un pò nel dimenticatoio, mentre le altre case continuerebbero a sfornare novità e ad essere sulla bocca di tutti...
potrebbe far parte di una strategia di mercato "giocarsi le carte buone poco per volta"?
Ad esempio, per dirne una, quelli della Brompton non possono non essere a conoscenza delle clip di chiusura facilitata ma, chi lo sa, magari vogliono giocarsele per il...boh, 2017! Che ne pensate? Chissà come sarà la Brompton del 2020; se il telaio sarà sempre quello, dovranno pur metter mano da qualche altra parte...
Molto interessante come riflessione.
Non saprei dire se la loro strategia è costruita a tavolino o meno però considera una cosa secondo me alla base del ragionamento: non fanno outsourcing.
Quindi la loro capacità di soddisfare la domanda di Brompton è limitata e a loro, non so se per difesa del know how che sta dietro al progetto o per altro, sta bene così.
Se facessero uscire la Brompton perfetta (ma non esiste già? :P) la domanda aumenterebbe e con la loro attuale politica difficilmente riuscirebbero a soddisfarla.

Vero anche che puntano su un unico telaio ma è un punto di forza o di svantaggio?
La forma che ha la bici è unica ed è quella che te la fa riconoscere in mezzo a mille, se dovessero modificarla drasticamente si verrebbe a creare una certa confusione a livello di immagine, proprio nel senso che la forma del loro telaio è immediatamente associata al brand.
Detto questo, offrono cmq una serie di configurazione che coprono una gamma discretamente ampia di usi e di tipologie di utenti.

Una filosofia simile, intesa come progressione costante nel migliorare la bici, credo che l'abbiano cmq tutti.
La stessa Dahon ad esempio sul sito ufficiale spiega proprio la "filosofia del 15%", secondo cui si impegnano ogni anno a migliorare le loro bici di almeno il 15%.

Ok, detto tutto questo spero di non apparire come un invasato, anzi adoro la mia Dahon e ora che finalmente sta per arrivare un distributore anche in Italia sto iniziando a fare un pensierino anche sulla Tikit!
In realtà amo le pieghevoli, per lo più per un uso urbano e quotidiano ma l'idea che c'è dietro è meravigliosa, certo sono un fan della Brompton ma spero non sembri, da questo mio post, che sia diversamente da quello che è: felicità per l'uso di un mezzo incredibile.




Citazione da: Jaaymz,6/4/2011, 16:15 ?t=46809364&st=120#entry449078348
Citazione da: occhio.nero,6/4/2011, 09:22 ?t=46809364&st=105#entry449021313
Niente di più di quello che ho già scritto: [...] Ammetto una personale frustrazione nel vedere un progetto così bello affossato da una politica da "matusalemmi".
Ti riferisci a ciò che hai scritto nel primo post del topic?
Manopole (d'accordo con te), cambio (non è un problema, anzi secondo me funziona egregiamente), parti in plastica (direi ridotte al minimo e credo siano la soluzione per tenere un peso basso senza togliere solidità alla bici)?
Io lo ammetto, sono di parte, anzi estremamente di parte...adoro l'inglesina, quindi di conseguenza vedo e do un valore a cose che l'utente più oggettivo nel giudizio non fa, ad esempio: adoro il fatto che siano fatte a mano. Questo aggiunge solidità al telaio o permette una pedalata migliore? No, ma per me in un epoca dove tutto è una catena di montaggio, fatto in serie e spersonalizzato, questo è un valore aggiunto.
Detto questo la brommie ha secondo me delle cose che sono sue e sono uniche: la compattezza e la velocità di piega come prima cosa.
Sulla compattezza c'è poco da dire, forse ne esistono di più piccole ma con ruote da 16 non lo so (non sono scettico, non lo so sul serio!), la velocità di piega, di cui ho letto perplessità più di una volta secondo me è invece ottima e cmq più veloce della mia Speed P8.
Ha una stabilità di guida e un'ammortizzazione incredibili, pari se non migliori alla sopracitata Dahon (è chiaro che mi riferisco al mio modello) che sul pavè ad esempio mi spacca le braccia nonostante abbia le big apple mentre con la B., e sulla mia ho montate le kevlar standard, quasi non lo sento.

Quali dovrebbero essere le modifiche tanto attese?

Anche qui mi raccomando, mi rendo conto che leggendo si può travisare il tono di una frase o in questo caso di una domanda, quindi specifico: non è una domanda ironica o provocatoria, ribadisco ci mancherebbe che uno non possa dire quello che pensa, lo scopo della domanda non è affatto aprire una discussione o convincere qualcuno che la Brompton è la bici più bella di sempre, non avrebbe alcun senso in entrambi i casi e sarebbe stupido, ma cercare di capire e conoscere un differente punto di vista che può arricchirmi in ogni caso in quella che è la mia visione della stessa cosa.

:)


Citazione da: DamianoDG,6/4/2011, 09:37 ?t=46809364&st=105#entry449022490
E se fosse tutto deciso a tavolino? Ogni tanto me lo chiedo. [...] Chissà come sarà la Brompton del 2020; se il telaio sarà sempre quello, dovranno pur metter mano da qualche altra parte...
Molto interessante come riflessione.
Non saprei dire se la loro strategia è costruita a tavolino o meno però considera una cosa secondo me alla base del ragionamento: non fanno outsourcing.
Quindi la loro capacità di soddisfare la domanda di Brompton è limitata e a loro, non so se per difesa del know how che sta dietro al progetto o per altro, sta bene così.
Se facessero uscire la Brompton perfetta (ma non esiste già? :P) la domanda aumenterebbe e con la loro attuale politica difficilmente riuscirebbero a soddisfarla.

Vero anche che puntano su un unico telaio ma è un punto di forza o di svantaggio?
La forma che ha la bici è unica ed è quella che te la fa riconoscere in mezzo a mille, se dovessero modificarla drasticamente si verrebbe a creare una certa confusione a livello di immagine, proprio nel senso che la forma del loro telaio è immediatamente associata al brand.
Detto questo, offrono cmq una serie di configurazione che coprono una gamma discretamente ampia di usi e di tipologie di utenti.

Una filosofia simile, intesa come progressione costante nel migliorare la bici, credo che l'abbiano cmq tutti.
La stessa Dahon ad esempio sul sito ufficiale spiega proprio la "filosofia del 15%", secondo cui si impegnano ogni anno a migliorare le loro bici di almeno il 15%.

Ok, detto tutto questo spero di non apparire come un invasato, anzi adoro la mia Dahon e ora che finalmente sta per arrivare un distributore anche in Italia sto iniziando a fare un pensierino anche sulla Tikit!
In realtà amo le pieghevoli, per lo più per un uso urbano e quotidiano ma l'idea che c'è dietro è meravigliosa, certo sono un fan della Brompton ma spero non sembri, da questo mio post, che sia diversamente da quello che è: felicità per l'uso di un mezzo incredibile.


« Ultima modifica: Luglio 10, 2011, 12:05:19 am by occhio.nero »
Federico
Tikit; DahonMuP24; Nanoo; DashP18; BromptonS6L
pedaliamo, pieghiamo, moltiplichiamoci

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