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Autore Topic: cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.  (Letto 149217 volte)

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Offline occhio.nero

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apro questa discussione per raccogliere la testimonianza di chi, grazie (anche) alla bici pieghevole, ha scoperto un altro modo di vivere.
(molti dei contributi  sono estratte dalla sezione "mi presento")

E per approfondire l'importanza di una mobilità sostenibile (e quindi anche intermodale), segnalo la sezione "rassegna stampa"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=39.0

riporto da altra discussione:

Eccomi qua ;)  mi presento :D mi chiamo Gabriele e vivo a Genova. Da un anno sono felice possessore di una tern p9 frecciarossa di cui sono entusiasta ; mi sono avvicinato al mondo fold per curiosità (ne vengo dalla mtb) e con qualche dubbio ma dopo il primo incontro è stato subito amore. ......

Ciao a tutti!!!!! mi presento abito a Genova città tosta per le biciclette ho 44 anni sono approdato alla pieghevole per necessità ovvero mancanza di spazio dove tenerla e anche per stare dietro a mio figlio che inizia a pedalare con la sua biciclettina...............

.........Devo utilizzare l'auto per lavoro ma penso di lascirla ad una distanza tale che mi permetta di raggiungerla in bici attraverso una splendida ciclabile di circa 18km per tratta (l'auto rimarrebbe sotto casa dei miei genitori).
Raggiunta l'auto, carico la bici e via al lavoro. Al ritorno viceversa.
....

Eccomi qua', io vivo e lavoro a ROMA, citta' che aime' poco si presta all'uso della bicicletta e dove i ciclisti vengono visti come una specie aliena che vive in un mondo ostile, ma vedo che in questo forum si lavora per riuscire a far integrare bene questa specie aliena e magari farla diventare la nuova specie dominante di questo mondo ormai in completo disfacimento.
Ma poi perche' propio la piegovole? be' che dire il mio nick dice tutto, io sono un po' pigro e questa mia pigrizia mi ha portato lentamente ad evolvermi da automobilista a scooterista ed ora in fine a ciclista, dato che non avevo piu' voglia di impazzirmi per cercare posto alla mia auto, non avevo piu' voglia di portare lo scooter su e giu' dal box per andare al lavoro, e soprattutto non avevo piu' voglia, e non solo, di fermarmi dal distributore per fare benzina. Quindi ora la benzina la metto sedendomi a tavola davanti ad un bel piatto di bucatini che bastano e avanzano per portarmi su e giu' dal lavoro, e poi volete mettere la comodita' di arrivare sotto casa, chiudere la bici , farmi 3 rampe di scale ed arrivare a casa, senza tanti sbattimenti??? Certo di contro c'e' la questione che la bici non va' da sola, si deve pedalare, ma se un pigro come me ha deciso che sia meglio pedalare che perdere tempo a trovare parcheggio all'auto o portare su e giu' lo scooter dalle rampe del box con aperture e chiusure cancelli e serrande varie, significa che questo mondo si puo' e si deve cambiare.
.....

Ciao a tutti, ho scoperto da pochi giorni questo nuovo mondo e vorrei avere un vostro consiglio che mi possa aiutare a scegliere la mia prima pieghevole. A breve cambieró il mio luogo di lavoro e dovrò arrivare al centro di Roma con i mezzi. Stavo valutando quindi la possibilità di spostarmi con treno(da Fiumicino) e bici. Non ho un budget molto elevato;evitando quindi modelli troppo costosi, vorrei acquistare una bicicletta non troppo pesante e affidabile,che sia facilmente trasportabile in modalità passiva da una ragazza di 50 chili. Vi specifico che il tragitto da effettuare in bicicletta è abbastanza breve: 7 km totali tra andata e ritorno. Grazie a tutti per i consigli



Ciao!  Mi chiamo Luca, ho 48 primavere ed abito sulla collina di Silvi, a pochi chilometri da Pescara, in Abruzzo. Ho due bici in soffitta, ormai da troppo tempo appese a un chiodo. La strada ripida di casa e la difficoltà/pigrizia di trasportarle sul tetto del mio pandino sono le ragioni per il prolungato parcheggio a quel chiodo. Eppure, quanto sarebbe bello passeggiare sul lungo mare,  spingersi verso nord o ancora più a sud,  su due ruote.
Due settimane fa sono capitato su questo forum e ci sono rimasto, rapito dai vostri discorsi e da ciò che trapela da essi circa il vostro "stile di vita" di due ruotisti: da quel giorno, dunque, sono stato assalito e devastato in profondità dal "morbo pieghevole". Leggo qualsiasi cosa mi permetta di capire storia, tecnologia, applicazioni delle due ruote "riducibili". Ho visitato tutti i ciclisti della provincia, ispezionato ogni modello in grado di piegarsi, fatto innumerevoli tentativi di acquisto on-line (ho diversi carrelli pieni su bikeinn, ecc)... Insomma, il morbo avanza: domani sarà la mia quinta visita a decathlon, dove ho provato tutto il provabile, fino a diventare un provetto piegatore di biciclette.
Sarà una bfold5? Una DAHON VYBE 7cs rossa su Bikeinn? Una vecchia graziella? E chi lo può dire?!
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Un saluto da Piacenza :) la necessità di fare un po' di movimento prima e dopo il lavoro mi ha spinto ad una forsennata ricerca sul web per una soluzione.. Ed ecco che ho trovato questo sito.. In poco mi sono deciso ed ora sono un neo possessore di una Bfold 5.......


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Ho scelto di prendere una pieghevole per muovermi più liberamente in città, ma anche quando viaggio, o per qualsiasi spostamento, tipo al mare ecc., applicando il trasporto intermodale, quindi treno/bici/metro o automobile/bici.
Bene più o meno ho detto quanto basta... ci risentiamo presto! Ciao!

Citazione da: nunziosaccone,20/4/2011, 07:51 ?t=50493531#entry451060223
"devo usare la bici solo in città?" ha risposto "si. questo modello è fatto per andare a comprare il giornale e fare qualche piccolo giro dopo aver ormeggiato la barca..."
L'uso che fai della bici, a mio avviso, lo decidi tu. C'è gente che con bici da 2000 euro non si sposta di un isolato, e altri che invece con una graziella se ne vanno in giro per le campagne.
Detto questo, un cambio a 6/7 marce (solo per fare un esempio) potrebbe scoraggiare nel percorrere lunghe distanze con dislivelli impegnativi.

Ma questa è solo la mia idea.


Citazione da: Giovanni1965,20/4/2011, 13:59 ?t=50493531&st=0#entry451099616
A mio parere le cose più importanti da considerare sono la robustezza del telaio e la solidità degli snodi di piega. Il resto è solo componentistica soggetta ad usura sostituibile senza grossi problemi.
Quanto al consiglio di non uscire dalla città penso che sia più un problema di confort (cambio con pochi rapporti, ruote piccole, mancanza ammortizzatori) che di sicurezza o di affidabilità.


Ciao a tutti!
Sono Nino, ho quasi 52 anni e vivo a Reggio Calabria.
Innanzitutto voglio esprimervi i miei complimenti per il forum. Non si tratta di una sviolinata imbonitrice: è veramente difficile trovare un forum meglio organizzato di questo! È così curato che ho paura di sbagliare subito qualcosa, per cui mi scuso in anticipo e vi prego di bacchettarmi se faccio qualcosa di contrario al regolamento.

Da un anno circa, prendendo come pretesto il fatto che con la maggiore età e relativa patente delle mie due figlie, ci siamo ritrovati in quattro guidatori in famiglia, assodato che non avevo né l'intenzione né la possibilità di compare altre macchine, ho ceduto le chiavi della mia utilitaria e mi sono preso una bipa pieghevole, che è diventata il mio principale mezzo di trasporto.

Ora giustamente direte: "Ma per le bici elettriche c'è un forum specializzato e...". Un momento, lasciatemi continuare...  ;)

Dopo un anno in cui la mia vita è cambiata ed ho acquisito una libertà che non immaginavo, mi sono reso conto di alcune cose:
  • la mia bipa mi permette, di fatto, una semi libertà, perché è un po' troppo limitata come autonomia, risultando inoltre, purtroppo, quasi inutilizzabile a motore spento;
  • la pedalata sostituita non fa per me; la trovo una sensazione frustrante;
  • l'uso principale che ne devo fare è coprire quotidianamente il percorso casa-lavoro per quattro volte al giorno; è un percorso breve, sono circa 2 km ed è quasi tutto pianeggiante; vorrei utilizzarla di più anche per il tempo libero, ma spesso mi trovo costretto a rinunciare per paura che si scarichi e mi lasci a piedi.

E quindi sono arrivato a prendere una decisione che a molti sembrerà controcorrente: passo ad una buona pieghevole muscolare!  :)
Se poi, un domani, dovessi rendermi conto che non è cosa, potrei sempre prendere un buon kit (magari centrale) ed elettrificarla; ma questa la lascio come ultima ipotesi.
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........non posseggo ancora una bici pieghevole e prima di acquistarla ho deciso di iscrivermi in questo sito proprio per capirci qualcosa..
Premetto che sono un felice possessore di una scott sub 10 ibrida con la quale percorro quotidianamente i quasi 6 km e mezzo che separano casa mia dal lavoro.
Nonostante tutto alcuni aspetti,  tra i quali il cercare di ridurre il rischio di furto e la possibilità di prendere l'autobus in caso di pioggia, mi hanno spinto ad accostarmi a questo mondo.
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Sono interessato a comprare una bici pieghevole x me e la mia compagna ( siamo una coppia giovane 29 anni ) giusto x fare delle passeggiate nel week e x le ferie, sai il fatto di poterle portare ovunque e una cosa fantastica!!mi e sempre piaciuto andare in bici anche se ormai sono da un bel po di tempo che non mi faccio una bella pedalata!!
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...............sono molto soddisfatto del prodotto e poi mi ha cambiato la vita non devo più aspettare l'autobus!!!!

ciao a tutti eccomi qui , sono di roma abito zona portuense - trullo - magliana ho 49 anni . Lavoro in centro zona policlinico - tiburtina e dopo 26 anni di  auto e moto , traffico , benzina , multe e  braccia rotte sono passato alla bici .
HO scoperto  ;D che a 3 km da casa mia esiste la stazione del treno MAGLIANA , trenino che viene dall'aereoporto , scendo a TIBURTINA e dopo 2 km sono in ufficio .
La bicicletta è stata una scelta relativamente semplice , mi occorreva qualcosa di molto piccolo e compatto una volta chiusa , facilmente trasportabile non troppo pesante .
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Era da qualche settimana che leggevo e rileggevo i vostri post per decidere quale sarebbe stata la bici più adatta alle mie esigenze, ed una volta presa la decisione, ecco ritrovarmi anticipato e sollevato dalla spesa prevista!
Oggi sono due giorni che la mia pieghevole mi aiuta a raggiungere il posto di lavoro senza più corse a perdifiato quando il treno è in ritardo!
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Le dimensioni compatte la rendono perfetta per le mie esigenze, soprattutto per le manovre nel treno. Faccio meno fatica dei miei colleghi ciclisti "normodotati" ad appendarla ai sostegni o a farmi strada quando l'affluenza nel treno è massima.
Ulterioriore vantaggio: è accaduto che tutti i posti per le bici fossero già occupati.
Chi è salito con me con una bici normale è stato costretto a farsi tutto il tragitto in piedi difronte le porte. Io, ripiegata completamente la bici, ho potuto sedermi tranquillamente, tenendola al mio fianco!
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Ciao a tutti,

Sono Cabbi e abito vicino a Como. Come credo il 90% delle persone nuove qui del Forum, vorrei un consiglio.  :)

Vi spiego la mia esigenza. Da Aprile ad Ottobre vado spesso in ufficio in bici da strada. Casa-ufficio sono circa 18km, ma quelli continuerei a farli con la mia bici da strada. La voglia, piu' che un'esigenga della pieghevole nasce da:
1. una passione per le bici in generale, tra figli, moglie ed io, il box ne è pieno
2. in pausa pranzo vado a nuotare (ufficio-piscina sono circa 3km), ma col cavolo che lego la mia bici da strada fuori dalla piscina. Quindi nei giorni dedicati al nuoto mi tocca usare l'odiata automobile!  >:(

Soluzione: tenere una pieghevole in ufficio che mi porti in piscina!  8)
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Abito al 4 piano con ascensore, con la mia inesperienza ho acquistato circa 1 anno fa una bici normale, usata, il problema è che la voglia di usarla scende tutte le volte che la devo portare per le scale (non troppo larghe) per 4 piani!!! Non vedo l'ora di usarla, di pedalare ma questo mi blocca.
E' per questo che mi vorrei orientare verso una pieghevole.......................

Ciao! Vi leggo da qualche settimana, da quando l'idea di una pieghevole mi ha stuzzicato a tal punto da voler iniziare ad informarmi un po'. Non ne avrei realmente bisogno, o forse si.. chi mi sta intorno pensa che sia una spesa eccessiva, ci sto riflettendo su.
In questo momento vivo prevalentemente a Firenze, ma faccio spesso su e giù tra Firenze e Genova. Vi spiego meglio..
Lavoro a Firenze a pochi km da casa, fino ad ora ci andavo con una comunissima bici super scassata(tipo olandese per intenderci) perché qui, in zona centrale, me ne hanno rubate non so quante in passato. La suddetta bici però adesso è senza una ruota, me l'hanno rubata giusto 15 giorni fa, ed è in quel momento che ho iniziato a pensare se valesse davvero la pena acquistare una pieghevole.
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quel giorno scoprii il meraviglioso bike park del monte e scendendo giu per il toboga divertentissimo mi divertii cosi tanto che danneggiai anche l'head set della mia povera pieghevole… ma li rimasi folgorato e passai alla MTB congedando la mia vecchia e cara hoptown ..

ma mi resi conto che stavo prendendo troppo la macchina poichè non mi piace l'idea di uscire con la mia Cube bonissima e lasciarla attaccata fuori e da qualche mese ho riniziato a sentire la mancanza di una pieghevole qui a casa..
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Non avrei mai pensato di comprarmi una pieghevole e tanto meno di spendere 1200 euro per una bicicletta.
Ma vedere Giancarlo arrivare in souplesse all'appuntamento a Roma, in centro, puntuale ed in bici, dopo che io mi ero sorbito sia la Pontina che il traffico romano, mi ha letteralmente folgorato.
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Salve a tutti! Sono Dario, ho 27 anni e vivo a Roma. Dopo aver trovato qualche settimana fa la mia auto scassinata ho deciso di passare alla bici. all'inizio volevo una semplice city bike, poi ho pensato ad una pieghevole per abbinarla alla metro o usarla per tutto il tragitto.
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Ciao! Sono Maria Teresa, vivo a Bologna, città abbastanza ciclabile.
Ho usato per anni (almeno 25) la mia Atala modello classico da città, rigorosamente monomarcia, per gironzolare in città, ma adesso ho deciso di prendere una pieghevole per poterla caricare nel bagagliaio per quando mi capita di parcheggiare troppo lontano e per quando non ho voglia di portare la bici in cantina, ma preferisco portarla in casa. Ho letto un po' questo forum per farmi un'idea e ieri ho ordinato la mia prima pieghevole. Vi saprò dire se mi troverò bene.

Ciao ragazzi! Da quanto tenpo eh? :)
Alla fine un lavoro l'ho trovato, in centro a Bologna.. Ed ho comprato anche una fantastica Tern Link P9 :P
Per recarmi al lavoro non la uso.. Sono praticamente a 10 min dalla stazione.. Però faccio lunghi percorsi nel weekend

Sabato scorso per esempio sono arrivata a Bondeno da Ferrara, percorrendo la brllissima ciclabile che affianca il canale di Burana!

A presto  ;)
« Ultima modifica: Marzo 05, 2017, 05:53:40 pm by occhio.nero »
Federico
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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #1 il: Luglio 09, 2011, 06:20:57 pm »
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Qualche giorno fa ho deciso di comprarmi una mountain bike di fascia medio-buona per sostituire definitivamente (o almeno in grossa parte) l'utilizzo dell'auto in città.
Niente "intermodalità" e cose complicate. Cagliari è una città relativamente piccola e ci si può muovere senza problemi in bici, anzi, a mio avviso ci sono parecchi vantaggi. Inoltre la politica locale sta tirando fuori, ultimamente, tante novità interessanti per la ciclo mobilità.
Tutt'ora ammetto che sono attratto da una bella mountain bike, robusta con tutti gli accessori ecc :)
Ma parcheggiare una bella mountain bike in giro quotidianamente equivale a regalarla ad ignoti...
Quindi, dato che viviamo in un mondo ingiusto, ho dovuto cercare una soluzione. Ed ecco che mi appare per la prima volta davanti il mondo delle bici pieghevoli. Significa che se devo entrare in un locale, in un bar, in un centro commerciale, posso piegarla e portarla con me... e i ladri possono sperimentare un furto di cetrioli e farne l'utilizzo che più gli compiace.

Riassunto: "Perchè pieghevole?" -> "Perchè non devo lasciarla incustodita"
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Eccomi qua :)

bene ho da circa 1 mese cambiato lavoro e sede in Roma...sono un pendolare...mi trovo spesso a combattere tra autobus e metro ;)

fino a poco tempo fa lavoravo a Repubblica, quindi molto vicino a Termini.
Ora mi sono distanziato un po, e il nuovo luogo è raggiungibile solo con 2 linee autobus stra piene ....in più nel mio nuovo ufficio sono tutti amanti delle pieghevoli, ed ognuno mi da consigli per "instradarmi" in questo nuovo mondo ;)

la zona in cui lavoro è sull'isola tiberina circa

Citazione da: dilake,23/9/2010, 16:48 ?t=48095987&st=15#entry418090482
Da un pò di tempo stavo valutando l'idea di fare treno+bici per andare al lavoro, in modo da evitare cambi di mezzo pubblico e torture varie che mi costano ben più di un'ora (al netto dei ritardi ovviamente.....)
Mi sono fermato di fronte alle policy delle FerrovieNord, finchè non mi sono imbatutto nel forum.
...................

Citazione da: panoca,7/10/2010, 16:23 ?t=48095987&st=30#entry420364025
Anche io, che pur vado in bicicletta da sempre, avevo snobbato le pieghevoli... insomma la Graziella non era il massimo... Oppure pensavo fosse roba da camper o da barca. Adesso che l'ho scoperta sono felice! :lol:
Io abito a Venezia, centro storico, dove non puoi circolare neanche in bicicletta. Io avevo e ho anche una MB: devo portarmela in spalla (causa gradini e ponti vari ) fino al terminal di Piazzale Roma; poi farmi 5-6 Km di traffico assurdo sul ponte che collega Venezia al mondo, con grave rischio della vita. (la cosiddetta pista ciclabile è accessibile solo da un certo punto in poi ed è pessima, cosparsa di rifiuti e buche). Adesso che ho la HOPTOWN la lascio nel bagagliaio dell'auto e vado via direttamente dal garage; oppure se voglio me la porto via in bagagliaio fino a una località piacevole ( mare, montagna... ) senza smontare ruote sedili ecc... e senza sacrificare i passeggeri. Adesso spero di convincere anche mia moglie a comprarne una per sè.

Citazione da: Giovanni1965,26/10/2010, 14:17 ?t=48095987&st=30#entry423407429
Io uso la pieghevole per andare in treno al lavoro da sei mesi e mi trovo benissimo.
Potersi muovere liberamente per la città, senza restare bloccati nel traffico o ad una fermata del bus è un tale sollievo!
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la Tikit nel posto riservato alle categorie deboli (a cui va ovviamente la precedenza)


Buongiorno, mi chiamo Gianni e vivo a Napoli. Stanco dello scooter, dei rincari assicurativi, del traffico e del caos della mia città ho deciso di fare un bel salto di qualità e passare alla bici (necessariamente pieghevole).......

La cosa simpatica e' che io mi faccio problemi a pensare, decidere...entrando in un negozio, se piegarla o no....cercando di sbirciare attraverso la porta le dimenzioni interne....e una volta piegata ed entrato .... in attesa del mio turno....regolarmente c'e' qualcuno che guardandomi e riguardandomi mi chiede...la apri ?.... E se malauguratamente lo fai....non esci piu da negozio senza le dovute info.

Bellaaaa...e' quella che si piega no?
-si
E quanto costa ?
- dalle 150 quella decatlon alle 3000 quella in carbonio, di tutti i prezzi.
Ah...e questa cosi bella ?
- dipende da quello che vuoi, di questa marca, uguale a questa ma leggermente differente dai 450 ai 3000
-ah ....

Queste sono ormai le mie risposte fisse alla richiesta del prezzo. Poi se non vado di fretta rispondo a tutte le loro domande molto volentieri.

Per non parlare della frase finale.....ciao, grazie e complimenti ancora..... E io ....mah...veramente non l'ho inventata io, basta pagare :)

Penso, psicologicamente parlando, possa essere un metodo di sblocco per i timidi...hahahahahah

Buone foldate a tutti ;)


Edit: un aneddoto.... Una sera avevo voglia di un kebab, negozietto piccolino via tiburtina....arrivo, scendo al volo, mi affaccio...negozietto vuoto, allora chiedo....scusi, gentilmente potrei metterla dentro che sinno' me la rubbbbano in tre secondi ???  ...il kebabbaro risponde....emmm...no perche' se viene il capo poi che gli dico ? ...e io...esclamando di proposito ad alta voce...ho detto solo....BAH!!!....mossa fulminea e la tern ...piegata in due  :), abbasso il manubrio altrettanto velocemente ...giuro mai piega mi riusci' cosi veloce, e in 4 secondi entro, la poggio sotto il bancone e ordino...un kebab grazieeeeee....
Inutile dire che e' uscito dal bancone incredulo come se chissà cosa avesse visto, e me lo ha fatto fare una seconda volta...oltre le 636337282746 domande... :)
Queste sono soddisfazoni che solo una pieghevole puo regalare :)

Premessa: abito e lavoro a Roma, per raggiungere il lavoro in auto (12,5km) ci metto 25-30 min di viaggio- 5-10 min per trovare parcheggio (e finire stressato per "crearlo"), totale 30-40 min + quasi 2,00€ di benzina spesi inquinando pure.
ogni tanto ci andavo con i mezzi pubblici, ci mettevo 1h10min, prendendo dai 2 ai 4 mezzi + 1,50€ di biglietto (senza abbonamento)

Ora che ho comprato una pieghevole se la uso in combinazione con i mezzi pubblici ci metto 50 min + i soldi del biglietto/abbonamento, se ci vado solo in bici ci metto 35-40min! senza spendere nulla, non inquinando e facendo una sana attività fisica perciò sto optando per questa soluzione. ma quindi vi starete chiedendo:

perché proprio pieghevole e non una comune bici da città ?

arrivato a lavoro mi scontro con il rigido regolamento condominiale che vieta ai dipendenti di entrare nel cortile condominiale sorvegliato con bici/moto (sì... li equiparano...), lasciare la mia pieghevole per strada è fuori discussione, perciò in accordo con il mio capo (anche lui in bici di tanto in tanto) porto la mia pieghevole in ufficio a riposare accanto a me!
inoltre in caso di estremo brutto tempo o se proprio mi prende un giorno di pigrizia nulla vieta di piegarla e muovermi con i mezzi.

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Non sono proprio neofita della bicicletta: ho iniziato a macinare km in bici già all'età di 8 anni, e circa un anno fa ho deciso di acquistare una pieghevole per potermi muovere con facilità in città, senza prendere la macchina e quindi evitando tante emissioni inquinanti.
Da quando l'ho comprata non potrei farne più a meno; non  inquino, ci metto pochissimo ad andare e tornare dal lavoro, non faccio più le file (tirandomi l'invidia di tanti macchina-dipendenti!), risparmio tantissimo denaro, non finanzio profumatamente le compagnie petrolifere (soprattutto mai rifornimento alla SHELL, che vuole trivellare l'artico, maledetta!), faccio attività fisica.
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Ciao  :)
Sono Ilaria, veneta trapiantata a Roma da qualche anno.
Sono diventata proprietaria di una meravigliosa Tern Link D8 da qualche settimana e non posso più farne a meno!
La scelta della pieghevole è stata quasi obbligata dopo una serie di furti di bici normodimensioni.
Adesso non la perdo mai d'occhio, viene in ufficio, al pub, al ristorante..
Il complimento migliore ricevuto finora viene da un bambino, che per mano al padre in direzione della scuola materna assiste al montaggio della bici ed esclama: "A pa', quando sono più grande me la compri la bici come quella della signorina? Sembra un Transformers!"  8)

mi chiamo Massimo e sono un toscanaccio, che fin da bambino ho sempre avuto la passione per le 2 ruote, sia con motore che con pedali.
Quest'ultima l'ho riscoperta quest'estate visitando in sella alla mia MTB, angoli della mia citta' che non sapevo nemmeno che esistessero e che mi ha spinto ad acquistare a poco prezzo una vecchia simil graziella , la mia " alice" (nome della bicicletta in questione) che ricordavo tanto divertente e soprattutto comoda di quando ero ragazzetto e ne avevo gia' una che era di mia madre.
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Appassionato di sport acquatici, Kayak, Canoa, Rafting, Torrentismo. Praticati da moooolti anni. Di professione sono vigile del fuoco, istruttore di tecniche di soccorso fluviale e alluvionale.
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Un packraft è abbastanza leggero e sufficientemente compatto per essere trasportato per lunghe distanze, si inserisce nello zaino, in bicicletta, in una sacca da viaggio, anche in un marsupio, tuttavia è un'imbarcazione funzionale.
Si può diventare ciclisti anfibi, parte del viaggio in bici con a bordo il packraft, e il resto del viaggio viceversa in packraft con a bordo la bici.
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In breve ho cominciato a pedalare solo 10 anni fa con una MB Cannondale Phrophet che ho ancora, ma facevo arrampicate in collina a Torino fino a Superga e al Colle della Maddalena.
Ma con questa bici non potevo fare altro che fare sport. Poi sempre più spesso vado a Sanremo in treno ma devo affrontare il trasferimento casa stazione e dalla stazione di Sanremo arrivare al molo dove c'è la barca e così ho pensato che la piccola Nanoo mi potesse aiutare anche a circolare a Sanremo una volta arrivato.
Notare che l'ho appena presa e sto solo circolando per Torino per il momento con mio grande divertimento e sotto lo sguardo incredulo e divertito dei passanti.
Devo ancora farmi coraggio ad entrare nei negozi con la bici, ma un po' x volta ce la sto facendo, e poi come hai visto mi sta aiutando a portare le borse della spesa da Porta Palazzo dove la frutta te la danno 2 kg. 1 € e già questo è un successone!

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abito a torre del greco, in provincia di napoli, e prendo quotidianamente la vesuviana e la metro per andare all'Università (per questo non posso spemdere troppo XD) vorrei evitare di prendere la metro, e quindi vorrei prendere una pieghevole fare circa 10 km all andata e altrettanti al ritorno. Premetto che ho una gamba abb allenata, perché uso abb spesso anche una bici da corsa, con la quale percorro anche 90km con molti dislivelli (costiera amalfitana), quindi i km non dovrebbero essere un problema. Ma dato la distanza considerevole (spero più breve della soglia "sudore"), non saprei come mi troverei con una pieghevole,  considerato che mi piacerebbe prenderla anche per girare nella mia città.
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Vivo a Torino da più di 10 anni, e per ragioni di lavoro sono costretto ad usare l'auto. Prima però abitavo a Padova, e lì mi spostavo quasi esclusivamente in bicicletta. In questo periodo ho visto che anche a Torino l'uso della bici sta aumentando, anche se la città si presta meno di Padova a questo mezzo, e anch'io vorrei poter riprendere a usare, almeno in parte, il mio mezzo di trasporto preferito. Come ho scritto prima, il lavoro mi impone dei vincoli che è difficile superare, ma spero che una bici pieghevole possa rappresentare una parziale soluzione ai miei problemi.
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Oggi grande giorno per la mia "evoluzione" di pieghevolista! Per la prima volta sono entrato in un negozio con la bici piegata, vincendo la mia naturale timidezza. Il negozio in questione è la "Casa della ferramenta" di via Cremona a Piacenza. Non c'era alcun cliente, e la simpatica proprietaria, dopo il saluto mi ha subito fatto qualche domanda un pò bizzarra del tipo: "come mai va in giro con la bici in in mano anzichè pedalare?" ;D ;D..dopo aver spiegato sommariamente il senso della bici pieghevole la singora, nel frattempo raggiunta dal marito, è scesa dal bancone per una dimostrazione di piega e apertura, poi siamo usciti tutti e tre in strada per la prova di guida..è anche sopraggiunto un distinto cliente di mezz'età che mi ha chiesto di fotografare la bici. l'ho fatta provare anche a lui, e ci siamo fermati 10 minuti per varie delucidazioni che mi ha chiesto, tra cui dove poteva comprarla (negozi, internet etc.)..Come prima esperienza non è male vero? Se fossi stato un venditore credo che almeno una ne avrei piazzata ;D ;D

Come molti utenti del Forum, esasperata dal traffico Romano, e illuminata dalla vendita di una bici pieghevole, ho deciso di provare anche io ad entrare nel meraviglioso mondo dell'intermobilità. Sconsigliata dal 90% di parenti ed amici ho acquistato una bici vogue (2fast4u) on line ed ora sono in trepidante attesa del suo arrivo. Nel frattempo abbonamento alla mano, da bava scout, mi sono messa all'opera con lo studio del percorso.... ovviamente fatto con i mezzi pubblici ....e degli orari dei treni per le coincidenze.
Non vedo l'ora che arrivi il potente mezzo, scelto ovviamente in versione piuttosto economica proprio per capire se il nuovo stile di vita possa conciliarsi davvero con la vita quotidiana...e chissà che alla fine non compri qualcosa di più serio. La scelta è andata ad una versione con minimo peso e marce visto una bella salita che mi aspetta tutte le sere.

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sinceramente non saprei nemmeno cosa dirvi del perchè l'ho scelta... mi serviva un mezzo per andare a pavia, gli autobus e treni dopo anni di torture li ho voluti scartare.. troppi disservizi... allora ho pensato che potevo unire quei brutti mezzacci del trasporto pubblico con la bicicletta. dall'idea di portarmi la bici in treno e usarla, o di usarla e quando ero stanco cosi da caricarla in treno al passare all'idea di andare solo ed esclusivamente in bici mi ci è voluto un attimo.
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Ciao, mi chiamo Alessandro, vivo a Roma e uso la bici ( mtb specialized) quasi esclusivamente per lo svago. Mi avvicino al mondo che si piega in quanto mi muovo sempre con i mezzi pubblici e qualche bus vorrei risparmiarmelo (avete presente il 170 su v.le Marconi alle 7 e mezza mattina?) ma non mi va di lasciare troppo la mia bici al palo, inoltre vivo al sesto piano e insomma.
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Cmq bfold 7 presa sono 2 giorni che ci vado in ufficio abbastanza tranquillamente e pedalare la mattina è un toccasana :-) ......................


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Sono un ragazzo di 22 anni di Roma ed ho deciso (finalmente!) di comprare la mia prima bici pieghevole. Ho già avuto in passato 2 biciclette non pieghevoli (che purtroppo mi sono state rubate), ma devo ammettere di essere ignorante in materia (forse anche visto lo scarso uso delle suddette biciclette... rimproveratemi pure su questo punto  :P). Adesso è da qualche anno (5 o 6) che sono senza bicicletta. Ho deciso di bici-munirmi perchè vorrei essere più indipendente dagli affollati mezzi pubblici romani, per una questione di salute (sono un po' sovrappeso e non trovo mai tempo per un po' di attività fisica) e per un discorso di ecologia; in particolare mi sono indirizzato verso una pieghevole (di cui ahimé non conoscevo l'esistenza fino a poco tempo fa... per fortuna mi ha aperto gli occhi un collega dell'università!) perchè vorrei tenere la bici dentro casa, viste le precedenti tristi esperienze di furto.
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Provengo dal forum ciclomobilisti e, causa cambio di casa nonché di ufficio, sto meditando da parecchio tempo ormai di passare ad una pieghevole essendo diventato per me molto comodo, in diverse occasioni, il trasporto intermodale.
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Cari Amici, mi presento: sono Octavarium, scrivo da Catania e finalmente ho deciso di acquistare una bici pieghevole. Come sapete la viabilità al sud non è al massimo livello, a Catania non lo è per niente. Non esistono praticamente piste ciclabili ma solo derivati di esse e solo in pochissime zone della città. Per di più chi non vive al centro città come me ha la necessità di sfruttare più mezzi - nel mio caso auto + BRT + metro - e a questi vorrei affiancare la bicicletta per poter saltare alcuni step. Per andare a lavoro potrei, per esempio, prendere l'auto e la bici saltando brt e metro.
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Ad oggi ho due bici una che uno da casa alla stazione, l'latra che uso dalla seconda stazione all'ufficio.
Come è facile intuire sono stufo di farmi rubare bici e di spender soldi in manutenzioni che poi vengono vanificate da furti.
Vorrei passare ad una pieghevole.
Considerando anche che la piegehrei solo per salie e scedere dal treno (in azienda posso ritirarla all'interno) direi che la logistica è abbastanza facile.
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Sto valutando quale bici comprare, perché al più presto voglio iniziare a usarla per andare al lavoro in combinazione col treno, anni fa avevo fatto qualche esperimento usando la bici normale (http://dariocavedon.blogspot.it/2009/07/uso-sperimentale-del-trasporto.html), ma pagando il biglietto per la bici non conveniva e poi la bici era ingombrante, specie quando il treno era pieno.
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« Ultima modifica: Aprile 02, 2014, 10:53:30 pm by occhio.nero »
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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #2 il: Luglio 12, 2011, 07:47:25 pm »
Mi chiamo Andrea, sono della provincia di Brindisi, con la passione del videomaking, videogiochi, calcetto, roba comune insomma.
Andiamo al dunque: sta metto panza e a calcetto si va ma non si dimagrisce. Correre da solo fuori non mi va, e il tapis roulant è durato il tempo di rivenderlo.
Nemmeno con la bici si dimagrisce tanto credo, però d'estate è una bellezza muoversi tra le campagne e andare a trovare la mia ragazza in bici potrebbe portare un po' di risparmio e praticità.
Quindi vado nel negozietto del mio paese, convinto che debba prendere la bici che ho sempre visto essere portata da tanti ragazzi: La graziella.
E' qui che mi si apre il mondo: scopro per la prima volta, vista la mia ignoranza sull'argomento, che la graziella è pieghevole (ho visto modelli non pieghevoli, ma ora lasciamo stare). Finalmente potrebbe sparire l'incubo di dover trovare un posto giù in garage (garage comune fra l'altro, in condominio), e portarmela sopra a casa.
...................

Salve a tutti, mi chiamo Luciano e vivo in provincia di Alessandria ma lavoro a Genova, mi sono avvicinato al mondo delle pieghevoli quando ho pensato che, per abbattere i costi di trasporto casa lavoro, avrei potuto percorrere con la macchina un certo tratto e poi scaricare la bici e coprire la tratta rimanente con la bici. così ho cominciato a portarmi la mtb sul tetto, ma poi la cosa mi sembrava un po' scomoda, allora dovendo cambiare la macchina ho cominciato a prenderne in considerazione una più grande in modo che la bicicletta potesse stare all'interno dell'abitacolo, ma così si sarebbero alzati i consumi, rendendo di fatto la cosa controproducente, finchè  un giorno mi sono imbattuto in questo forum (per motivi diversi dalla ricerca di un mezzo di trasporto alternativo, in realtà) ma comunque curiosando tra queste pagine ho capito che non mi serviva una macchina più grande, ma bensì una bici più flessibile, o forse dovrei dire pieghevole. E quindi eccomi qua, vi ringrazio di avermi accolto in questo forum e per ora mi congedo così.
Ciao a tutti,  Luciano.



Ciao a tutti, scrivo da Viterbo e mi sono avvicinato al mondo delle pieghevoli da poco pur occumpandomi di bici da qualche anno ed in particolare di elettrificazioni di MTB. Sono un diversamente abile ed ho difficoltà a  camminare e fare movimenti ciclici in genere, per questo qualche hanno fa ho elettrificato la mia MTB e da lì la cosa si è sviluppata ed oggi è un lavoro.
Non avevo mai preso in esame la pieghevole come mezzo di locomozione per la sensazione di instabilità che percepivo, qualche mese fa però mi entra in officina un cliente che mi chiede di fare un intervento di potenziamento su una piccola eBit da utilzzare in spazi privati. La cosa mi ha stuzzicato ed ho accettato la sfida, presenterò nell'apposita sezione cosa abbiamo tirato fuori ... un mostro pericolosissimo ;) Scherzi a parte la cosa mi ha fatto scoprire la grande utilità della pieghevole che oggi è per me un mezzo di trasporto che integro all'auto o al treno.
Capisco anche che è un mondo a parte e sperto di apprendere il più possibile da chi ne sa più di me.

Citazione da: Giovanni1965,12/5/2010, 19:50 ?t=48077766&st=0#entry395981557
Ciò che mi entusiasma della bicicletta pieghevole è che si tratta di uno strumento essenziale: semplice ed efficace come nessun altro.
Personalmente non provo alcun interesse per la bicicletta intesa come attrezzo sportivo e neppure per le svariate novità tecnologiche. Adoro la bici, ma solamente perché è da sempre il mio modo preferito di spostarmi. Da ragazzo mi permetteva di uscire dalla città senza auto e senza spese. Con la mia Bianchi da turismo ebbi modo di scoprire non troppo lontano dalla città posti bellissimi che alla velocità di un?auto non avrei mai notato (boschi, torrenti, paesini, abbazie, paesaggi incantevoli?) e di trascorrere tante ore in mezzo al verde a volte con gli amici, altre con un buon libro, altre ancora girovagando senza meta.
La pieghevole è per me un passo ulteriore, una nuova esperienza. Questa mattina, mentre pedalavo dalla stazione verso l?ufficio attraverso un parco pubblico, ho potuto soffermarmi ad osservare alcune anatre selvatiche in visita nel laghetto artificiale. Così, andando al lavoro, in mezzo ad un giardino urbano circondato da condomini di dieci piani, in una città colma di auto parcheggiate ovunque, consapevole che in quello stesso momento, come tutte le mattine, una densa massa di centinaia di migliaia di auto di pendolari solitari penetrava lentamente nella città da tutte le direzioni, nel silenzio di quell?isola felice mi sono un po? sentito il Marcovaldo della situazione.
Penso che troppo spesso ci complichiamo la vita inutilmente. In molti casi potremmo vivere più facilmente e felicemente di come normalmente viviamo. Non ha alcun senso mettere in movimento una massa di oltre 1000 Kg di acciaio per spostare di 4 o 5 km un singolo essere umano di 70 kg dotato di propria muscolatura perfettamente funzionante! La bicicletta ?e specialmente quella pieghevole - è un oggetto molto meno complesso e costoso di qualunque altro mezzo di trasporto, eppure può offrire più di tutti gli altri una risposta immediata ad alcuni nostri problemi: la preservazione del pianeta dall?inquinamento, la qualità dell?ambiente urbano, un po? di attività fisica e, grazie alla sua rapidità nei brevi spostamenti cittadini, il recupero di tempo prezioso da vivere con pienezza.
Gianni

Anch'io l'uso da marzo quasi ogni giorno per andare al lavoro, chiaramente abbinando la funicolare per la risalita (abito in collina) e la domenica passeggiatina sulla ciclabile del lungomareliberato. Non ho apportato alcuna modifica e tranne un paio di regolazioni al cambio, non ho avuto alcun problema. Concordo pienamente è una pieghevole fantastica!!!

  Da quanto ho cominciato ad utilizzare  la bicicletta pieghevole, oltre un anno fa, i tempi dei miei spostamenti in città tra ufficio e stazione si sono più che dimezzati, col risultato che alla sera posso prendere il treno prima  e arrivare a casa con quaranta minuti idi anticipo.
  Pare niente, ma sono circa 140 ore all?anno (quasi un mese di lavoro!) che prima sprecavo alle fermate degli autobus respirando gli scarichi delle auto incolonnate e che ora trascorro a casa dedicandomi alla mia famiglia e ai miei interessi. 8)
  Inoltre il tempo che trascorro in sella non è sprecato come quello sui mezzi a motore perché quasi un?ora di attività fisica al giorno (passando lontano dalle strade più inquinate), oltre a consentirmi di scaricare lo stress, protegge la mia salute dai gravi rischi di una vita troppo sedentaria.

Ciao a tutti! volevo presentarmi e chiedervi alcuni consigli sull'acquisto di una pieghevole elettrica da poter utilizzare a Roma e abbinata ad autobus e metro :) Intanto io mi chiamo Giorgia, vivo a Roma (precisamente a Talenti) e vado all'università a Garbatella e inizialmente la bici mi serve per questo spostamento. Posso dirvi che ne ho fin sopra ai capelli di macchine e traffico, quindi ho deciso di cambiare proprio l'approccio alla vita di tutti i giorni con l'acquisto di una bici pieghevole ed elettrica per non faticare troppo!

e ancora:

.......................
Come è cambiata la mia vita
Non è cambiata, però dormo mezz’ora in più la mattina. Non posso vantarmi della CO2 che non emetto in quanto, come ho detto, andavo a piedi anche prima (tranne quando non mi andava di camminare, nel qual caso prendevo l’auto arrivando al lavoro con la voglia di uccidere qualcuno a causa del fastidio accumulato nel traffico) ma arrivo in ufficio molto più velocemente. Risparmio la risuolatura delle scarpe, da effettuare grosso modo ogni 200 km.

Ho eliminato il caffè preso andando al lavoro in un certo bar perché non hanno consentito una volta l’ingresso della bici e quindi ho deciso di eliminare il bar –anche quando sono a piedi. Adesso prendo il caffè quando arrivo.

Il mio ufficio è molto più frequentato perché vengono a vedere la bicicletta (dico davvero) che entra sotto la scrivania, cosa che non sarebbe stata possibile con un’altra pieghevole.

Non ho ancora un’esperienza di uso della bici nel traffico tremendo perché non ho ancora trovato traffico tremendo: è estate e la gran parte del traffico si è spostata sulle vie di accesso al mare. Col traffico credo che mi arrabbierò un po’, più di quanto non mi arrabbiassi a piedi e mooooolto meno di quanto non mi arrabbiassi in auto.

L’intermodalità funziona molto bene, la bicicletta una volta piegata e coperta entra in una busta Ikea, scomparendo completamente dal mondo delle biciclette e finendo nel mondo dell’understatement. E’ un po’ pesante portarsela dal vagone ferroviario a quello della metro, ma ci si riesce.
...................

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Possiedo due pieghevoli e sono arrivato ad averne tre in contemporanea..nello stesso momento in cui in famiglia cominciavano a traballare certezze familiari per questo motivo......ho deciso di privarmi di una delle pieghevoli e sono rimasto "solo con due amanti "..come le chiama mia moglie...
Me le porto a spasso per tutta europa quando giro in camper ed in città sono il mezzo preferito per andare da e per il lavoro quando posso e gli orari li consentono.
Vivo in una città molto difficile ciclisticamente parlando, Roma, dove la pieghevole è ammessa nei mezzi pubblici ma notoriamente impossibile da portarsi dietro per via dell'elevato affollamento degli stessi.
Nei periodi non sospetti, la porto in metropolitana e scendo dove devo andare ma ogni volta è uno spiegare e far capire che piegata la bici non è più una bici (leggasi regolamento trasporti pubblici locali di Roma....)
Non desisto, non demordo...sempre in bici vado e questa città, la capitale che del paese dovrebbe essere il biglietto da visita deve fare ancora molto per rendere più civile e fruibile l'uso della bici in città....
Le mie pieghevoli sono una Dahon Impulse marcata Straffic...e una Qil&Duo anno 2007 di produzione china ma di provenienza americana (Florida).
Le trovo molto intelligenti e pratiche..
...........


..................................
Il motivo per cui ho scelto di diventare una pieghevolista è che da qualche tempo mi sono trasferita a Milano e al lavoro mi trovo spesso a fare degli orari un po' infelici. Cominciavo ad odiare il fatto di dover dipendere dai mezzi pubblici, soprattutto la sera. La macchina era fuori discussione, vista la difficoltà di parcheggio e il problema traffico, quindi ho deciso di tornare alla bici dopo 6 anni da pendolare.
L'idea di prendere una folding è giunta come conseguenza ad un ovvio problema logistico: vivo in un bilocale piuttosto strettino al secondo piano, senza cortile o cantina dove riporre il bolide. La percentuale di conoscenti a cui è stata rubata la prima bici milanese è peraltro pericolosamente alta... non volevo rischiare di fare la stessa fine.

Ho cominciato quindi ad informarmi unicamente per motivi di spazio, ma più leggevo e più rimanevo affascinata dall'intermodalità, dall'idea di avere un mezzo completamente libero da vincoli, che mi avrebbe permesso di muovermi come e quando preferivo. Una vera e propria estensione delle mie gambe. Non potendo prescindere da dimensioni e peso per motivi fisici (non sono una gran forzuta) ed essendo una vera fissata dell'estetica e del Made in Britain, la scelta è venuta di conseguenza.
......................................

Ciao a tutti,
sono di Roma (alessandrino),
qualche giorno fa ho fatto il conto di quanti km faccio in macchina in media, quanto ci spendo e anche quanta CO2 produco: il risultato mi ha lasciato spiazzato. faccio minimo 180 km/settimana, spendo in benzina circa 40€/settimana, dovrei piantare 41 alberi all'anno per compensare la CO2 che produco solo con la macchina!
Da qui l'intenzione di cambiare un po' il mio stile di vita lasciando più spesso la macchina a casa e prendendo i mezzi e la bici, la scelta di comprare una pieghevole viene perché ho avuto il modo di apprezzarla grazie al mio migliore amico che ha una dahon del 2003 e mi ci ha fatto fare qualche giro. Non so ancora quale pieghevole scegliere ma su questo magari aprirò un thread nella sezione specifica del forum.
....................

...............
io abito a calcara( un paesino tra modena è bologna) ma lavoro dalla parte opposta della città, nella cosiddetta "TORRE", il nuovo edificio dell'unipol vicino al centro commerciale di via larga.
il mio viaggio inizia in macchina, per raggiungere anzola .. dove prendo un treno che mi porta a bologna centrale e poi in stazione prendo la linea suburbana che mi lascia direttamente in via larga. i tratti che faccio in bici, si possono fare tranquillamente a piedi ma almeno in pausa pranzo, ho un mezzo per spostarmi e fare qualche commissione. inoltre alcune volte (ad esempio il venerdì o ad orari particolari), quando non mi trovo con gli orari, uso la bici per andare direttamente in stazione centrale .. sono circa 6 KM.

..............
Avvicinatosi alla pieghevole non per estrema necessità ma più per curiosità. La necessità me la sono creata in quanto mi avrebbe fatto comodo alcuni giorni della settimana andare al lavoro in bici e poi passare a prendere i miei figli nelle varie attività pomeridiane per poi tornare con i mezzi pubblici e alcuni altri giorni raggiungere la famiglia che si muove in macchina da qualche parte a metà strada per poi continuare insieme.

Essendo patito e abituato da sempre alla piega da corsa volevo basare l'acquisto sulla possibilità di questa modifica poi ho considerato che non mi avrebbe fatto male una bici "normale" per andare anche in giro con la famiglia (le altre bici non hanno parafanghi, hanno pedali SPD etc).
..........................

ritiro su questo argomento per mostrarvi la nuova casa della mia pieghevole nel nuovo lavoro
(Image removed from quote.)
in questi tempi di crisi generale prima di accettare il nuovo lavoro ho chiesto esplicitamente se avrei potuto portare in studio la bici, a risposta affermativa mi sono fatto molti meno problemi. E' vero che ormai la pieghevole è diventata parte del mio stile di vita ma lo è diventata anche perché riesco a risparmiare un bel po' al mese, che di questi tempi è fondamentale.

Per la cronaca il mio capo prima era incuriosito ma dubbioso, ora è ben felice di mandarmi in giro per uffici tecnici municipali, dove ormai entro sempre con la bici sotto braccio.
« Ultima modifica: Aprile 07, 2014, 10:04:43 am by occhio.nero »
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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #3 il: Luglio 12, 2011, 08:42:32 pm »
la bici nel trasporto quotidiano usando l'intermodalità:

Citazione da: Luca R.,24/9/2010, 01:06 ?t=46802055&st=0#entry418175973
hmmm Claire però non ha una fissa...
Intorno a 1:39 si vede chiaramente il pacco pignoni, deragliatore, ecc.ecc. :-)


Citazione da: Luca R.,24/9/2010, 14:04 ?t=46802055&st=0#entry418221791
Ciao Giovanni,
sfondi una porta sfondata :woot: :shifty: :lol:

Dopo quattro viaggi (Austria - Salisburgo; Belgio - Bruxelles; Spagna - Barcellona; Olanda - Utrecht, Amsterdam) il panorama italiano al rientro è veramente desolante... giusto per usare un eufemismo... :sick:

Altrove: piste ciclabili a due sensi di marcia separate dalla zona pedonale, una marea di bici e di persone che regolarmente si spostano, una cultura ciclosofica importante, visione verso il futuro...

Insomma noi siamo messi veramente male... ma non demordiamo! ;)

yup... è sparito il post di Giovanni65...



Citazione da: Giovanni1965,24/9/2010, 14:07 ?t=46802055&st=0#entry418222329
Io sono un assiduo ciclista urbano, perciò il mio punto di vista è un po? diverso da chi usa la pieghevole per turismo o comunque per svago. In campagna di stradine poco trafficate se ne trovano parecchie e certe sono anche immerse in paesaggi incantevoli. Ma il problema che limita di più il civile uso quotidiano della bicicletta (quella pieghevole in particolare) lo puoi constatare parlando con la gente. Tutti concludono con un sospiro: ?sì, sarebbe bello, però in città è troppo pericoloso??

Abito in una cittadina di provincia. Nostro figlio di undici anni già da un paio è in grado di spostarsi da solo in bicicletta, ma può andarci solamente qualche volta, solamente lungo certi percorsi, solamente in orari tranquilli, per lunghi tratti sul marciapiede, attraversando a piedi sulle strisce, usando tutta la prudenza che ha maturato nella sua giovane età e sperando sempre nella buona sorte. Non è assurdo?

Quasi tutti i suoi coetanei si spostano esclusivamente accompagnati dai genitori. Quale esperienza maturano richiusi in un appartamento o seduti sulla poltrona di un SUV? Perché i loro coetanei olandesi possono muoversi autonomamente mentre loro devono essere trasportati come sacchi di patate?

Il nostro *diritto alla mobilità* ci è in gran parte precluso perché le nostre strade al confronto di quelle olandesi o danesi o svizzere sono un inferno di caos, di smog, di disorganizzazione, di arretratezza. Un inferno dove muore più o meno un ciclista al giorno. (Non dimentichiamoci a chi è stato dedicato questo forum). Quando si sveglieranno dal letargo i nostri politici?



Citazione da: Marcopie,24/9/2010, 16:31 ?t=46802055&st=0#entry418253015
Citazione da: Giovanni1965,24/9/2010, 14:07
Quale esperienza maturano richiusi in un appartamento o seduti sulla poltrona di un SUV?
Quella necessaria a farli diventare guidatori di SUV a loro volta... :angry:

la Tikit sul trenino Roma-Ostia


riporto  inoltre da altra discussione sul confronto bici, auto, etc...

qualcosa del genere era stato fatto anche da Top Gear (stagione 10 episodio 5 per gli appassionati.... come me)
In QUESTO VIDEO potete vedere la sfida tra auto, mezzo pubblico, barca e bici con Londra come terreno di gara.
La bici non era una pieghevole ma si è comunque dimostrata il mezzo più competitivo nel contesto urbano.


Ciao a tutti,
sono Gianluca da Roma, e da circa un mese anche io sono il felice possessore di una pieghevole.
Abito in periferia di Roma e lavoro al centro; per anni ho raggiunto il posto di lavoro utilizzando, nell'ordine: macchina, treno, metro ed autobus. Da tempo avevo l'idea di sostituire il tratto che percorro in macchina e in autobus con la bicicletta. Quest'estate per il mio compleanno, mia moglie ha avuto la bella idea di regalarmi una bicicletta pieghevole (BTwin Tilt 7). 
Da allora quasi tutti i giorni vado in ufficio con la bicicletta, devo dire che fino ad ora l'esperienza è stata molto positiva in quanto il viaggio è moto più piacevole ed inoltre ho ridotto sensibilmente il tempo di percorrenza.
Un saluto a tutti
Gianluca

Salve a tutti sono un camionista abruzzese da tempo interessato all'acquisto di una pieghevole per riscoprire la libertá nei tempi morti e fuggire nel weekend dal traffico.
...............
« Ultima modifica: Ottobre 28, 2013, 08:44:19 pm by occhio.nero »
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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #4 il: Luglio 13, 2011, 09:08:28 am »
[STAFF: questi contributi vengono da un'altra discussione ]

Citazione da: Oznecniv7,6/7/2011, 10:11 ?t=53944412&st=0#entry462208130
Ciao a tutti,
sono nuovo ma sto mangiando con gli occhi ogni post di questo Forum. Innanzittutto complimenti a Federico che mi sembra davvero abbia colpito nel segno.
Di contro, in merito all'argomento di abituarsi alla diversità vi segnalo (ai miei racconti) la diffidenza di alcuni "colleghi". Dal mio racconto di intermodalità bici/treno hanno voluto vedere la bici parcheggiata sotto l'ufficio, ma l'hanno classificata come una "sedia a rotelle". Sia ben inteso non ho alcun pregiudizio per questo strumento vitale per chi è costretto a doverla usare, ma confesso con non poca vergogna che mi sono sentito un po'a disagio. Spero che con i vostri ulteriori racconti mi continuiate a incoraggiarmi (come già state facendo) e per questo vi ringrazio.

Ciao

Vinc

Citazione da: Marcopie,6/7/2011, 10:55 ?t=53944412&st=0#entry462213452
Citazione da: Oznecniv7,6/7/2011, 10:11 ?t=53944412#entry462208130
...ma l'hanno classificata come una "sedia a rotelle".
E' esattamente la definizione che uso io per l'automobile... <_<
(che non solo è più "sedia", ma ha anche più "rotelle", e non discrimina tra un "semovente" e un "paraplegico"...)

La bici richiede un ribellione culturale a decenni di condizionamento.
Non è alla portata di tutte le "capocce"...

P.s.: io ho colleghi come i tuoi, che quando esco in bici dal lavoro mi dicono "<i>tu non sei normale</i>"
Gli rispondo: "<i>Ma io NON VOGLIO essere normale!</i>", e me ne vado con un sorrisetto.


Citazione da: Oznecniv7,6/7/2011, 10:58 ?t=53944412&st=0#entry462213749
Mi piace questa "idea nuova, rivoluzionaria". Grazie per la tua testimonianza.

Vinc



Citazione da: broono,6/7/2011, 11:28 ?t=53944412&st=0#entry462218377
anche alla mia brompton hanno dato un paio di volte della sedia a rotelle, come battuta.
io onestamente non mi sono offeso, anzi, perché ho subito associato il fatto che la sedia a rotelle è un mezzo vitale, parte "integrante" di chi ne fa uso, e che amplia quasi all'infinito le possibilità di mobilità.
proprio come la mia brompton

Citazione da: Giovanni1965,6/7/2011, 14:13 ?t=53944412&st=0#entry462245776
Citazione da: Oznecniv7,6/7/2011, 10:11 ?t=53944412#entry462208130
non ho alcun pregiudizio per questo strumento vitale per chi è costretto a doverla usare, ma confesso con non poca vergogna che mi sono sentito un po'a disagio.
Non ti preoccupare, il mondo è fondamentalmente ottuso.
Per ora noi siamo l'avanguardia di un futuro che riescono a vedere in pochi, ma aspetta e vedrai tra qualche anno quanti pecoroni seguiranno...

Citazione da: Marcopie,6/7/2011, 10:55 ?t=53944412#entry462213452
P.s.: io ho colleghi come i tuoi, che quando esco in bici dal lavoro mi dicono "<i>tu non sei normale</i>"
Gli rispondo: "<i>Ma io NON VOGLIO essere normale!</i>", e me ne vado con un sorrisetto.
c'è anche lo stereotipo: ruote piccole, pipino piccolo
Vuoi mettere una virile MTB full sospended con ruote artigliate da predatore sciupafemmine?

In confronto, con la mia Tikit 16" sembro un damerino dell'ottocento con tutù e atteggiamento equivoco (con tutto il rispetto per la "categoria").

 ;)

Chi apre un post sui "luoghi comuni"?

Citazione da: broono,6/7/2011, 14:39 ?t=53944412&st=15#entry462250734
beh, in realtà la cosa è inversamente proporzionale... si compra qualcosa di grosso (tipo i SUV) per compensare altre mancanze...
ho una Mini Cooper (quella vera, che è minuscola) e alcuni miei amici ministi hanno adesivi tipo "di mini ho solo la macchina" :lol:

Citazione da: Marcopie,6/7/2011, 16:07 ?t=53944412&st=15#entry462266180
Citazione da: occhio.nero,6/7/2011, 14:18 ?t=53944412&st=15#entry462246689
Vuoi mettere una virile MTB full sospended con ruote artigliate da predatore sciupafemmine?
C'ho ppure quella, embé...!


Cho ppure la bbici da corsa rosa-checca, e allora? :D


« Ultima modifica: Gennaio 09, 2014, 06:58:21 pm by occhio.nero »
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« Risposta #5 il: Luglio 13, 2011, 03:15:36 pm »
segnalo le discussioni

"Come difendersi dai curiosi?"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=168.0


Un abisso da superare
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=611.0

e riporto:
Non te la prendere, Fabio. Qualche giorno fa mi è capitata una cosa simile a ciò che è capitato a Peo: in piazza Castello a Torino (quindi pieno centro), stavo piegando la mia Brommie per entrare in un negozio a far compere, quando due ragazzotti tamarrissimi mi hanno chiesto se era una sedia a rotelle pieghevole per bambini..... :'( :'(

da altra discussione:
...io e la mia Strida-MAS facciamo sempre un bel figurone... incuriosisce ed appena vedono che da una sorta di triangolo esce fuori una sorta di folletto e viceversa, scatta uno stupore immenso e una espressone del tipo oooooohhhh!!!!, e io, passo!!! hehehe..... scherzi a parte, al lavoro, una volta badggiato la lancio sotto il tornello ed imbocco subito l'ascensore... al 4° piano come una lepre imbocco nel mio ufficio e la piazzo sotto la mia scrivania, legata alla zampa della stessa....
Il capo mi ha incrociato all'ascensore e a mezza bocca mi ha chiesto cosa fosse "sto coso"...mentre mi defilavo gli rispondevo "...è una bici pieghevoleeeeee"...
Insomma per mia fortuna ho libero accesso.....

da altra discussione:
Quello del "ruote piccole=percorsi brevi" è un mito da sfatare: visto che ti diletti di ciclismo qualche numero può aiutarti a capire.
Le Dahon in versione P8 spesso montano una corona 53 ed un pacco pignoni 11-32: significa che con il rapporto più lungo arrivi a sviluppare più di 7 metri con una pedalata e, allenamento permettendo, in pianura spingi a più dei 40 km/h (se fosse su una bici da corsa arriveresti ai 70 km/h).
Con mia moglie facciamo scampagnate anche di 50-60 km e le usa per il cicloturismo per via della maggiore facilità di sfruttarle in combinazione con altri mezzi di trasporto.
Ti assicuro che 15 km sono una percorrenza giornaliera tranquillamente affrontabile (io, in questo periodo viaggio sulla 30ina).

da altra discussione:
Carrello della spesa & Brompton:
(Image removed from quote.)
Ieri sera, ipermercato Bennet nel centro comm.le Le Meridiane, Lecco. :) Per sicurezza prima di entrare nell'ipermercato ho chiesto all'addetto alla vigilanza, il quale mi ha risposto che non c'era nessun problema, al massimo se alla cassa mi avessero chiesto cos'è (dato che era coperta con la cover) gli facevo vedere che si tratta di una bici. La cassiera ha detto che quella bicina piegata era una cosa spettacolare... Insomma direi che il test è più positivo: fondamentalmente ai negozianti non importa con cosa si entra nei loro esercizi commerciali (purché ovviamente non siano oggetti pericolosi), a loro interessa essenzialmente che uno entri e compri. ;D
La borsa che si vede in foto è la mini O-bag della Ortlieb, che al ritorno oltre a contenere le mie cose ha accolto anche un kg abbondante di prugne, tutto il resto l'ho messo in una sacca a tracolla che la FIAB ci ha dato al Biciinfesta a Milano (con me c'erano anche Peo, Alesblues, Jaaymz, SGiallo, Fero etc). È una sacca arancione molto resistente, ma che quando non si usa si appallottola in uno spazio minuscolo e pesa pochi grammi, l'ideale per fare un po' di spesa.
Ovviamente in questo modo non si può fare una spesa enorme, ma se vado con l'auto (oltre a essere molto meno divertente) perdo poi un sacco di tempo a trovare parcheggio, per poi trascinarmi le buste della spesa dalla macchina al portone.
Mario
« Ultima modifica: Agosto 04, 2012, 11:23:41 pm by occhio.nero »
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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #6 il: Luglio 13, 2011, 06:46:16 pm »
Citazione da: Giovanni1965,27/7/2010, 13:58 ?t=49656799&st=0#entry408950552
Un uomo in città con la sua bicicletta pieghevole è come un fantasma che attraversa i muri. Il suo segreto è che si trasforma in pochi istanti da ciclista a pedone con bagaglio e non c’è nulla e nessuno che lo possa fermare.

Non lo fermano le distanze, si sposta nel traffico alla velocità di una qualunque bicicletta nel raggio di 5-10 Km
Non lo fermano le aree pedonali, vi entra senza limitazioni.
Non lo ferma la ricerca del parcheggio, arriva direttamente a destinazione ovunque
Non lo fermano le stazioni ferroviarie: smonta, piega e sale senza biglietto aggiuntivo
Non lo fermano gli ingressi dei giardini e dei parchi, che attraversa senza limitazioni
Non lo fermano le porte scorrevoli dei supermercati: fra le corsie, con una mano trascina il suo bagaglio metallico e con l’altra sorregge il cestino della spesa
Non lo fermano le distanze delle grandi città: smonta, piega e sale su bus, tram, metro; poi scende, rimonta e prosegue fino a destinazione
Non lo fermano i bagagliai delle autovetture, può sempre prendere un passaggio
Non lo ferma il portone di casa, può entrare e può anche salire in ascensore.

Il ciclopieghista è veramente un fantasma che attraversa senza resistenza le più diverse realtà urbane. Eppure - guardato con la bonaria curiosità con cui si osserva una stravaganza - è necessariamente una eccezione alla regola, perché le nostre città non sono fatte muoversi in bicicletta e le biciclette non sono fatte per essere piegate come fazzoletti.
E’ una soluzione geniale, ma non dimentichiamoci che dietro ogni fantasma c’è un’anima in pena. Il ciclopieghista è il segnale evidente di qualcosa che non va; la sua alternativa efficace e simpatica nasconde in realtà il disagio di dover sopravvivere in un ambiente urbano radicalmente ostile a tutto ciò che si muove senza bruciare benzina.


la Jetstream e la Tikit sulla metro (anche quando è consentito l'accesso alle bici normali, le pieghevoli si apprezzano per un minore ingombro)

segnalo infine:

1) la presentazione di Andrea1964 http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=311

2) le esplorazioni pausa pranzo di Gianni65: "Avventura a 20 pollici" http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=307

3) le riflessioni di Tender sulla sua nuova Bfold: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=338
... una bici "estrai, apri e guida" che DEVE risolvere la dipendenza da moglie/amici/colleghi e terze persone incluso taxi e bus per alcune situazioni ricorrenti durante l'anno.
Quali?
La semplice gestione di due auto (la mia e quella di mia moglie) ... ovvero: 2/3 tagliandi all'anno (sono 2 auto), 4 cambi gomme (estate/inverno per due auto), autolavaggio lontano almeno 2 chilometri da dove lavoro/abito, una veloce puntata in centro storico mollando l'auto al parcheggio fuori ZTL ... insomma, dipendo sempre da terzi quando devo mollare la macchina per una mezza giornata o per qualche ora ... e allora? Allora, ecco il motivo del tender.


4)  quelle di Daniele che va a lavoro: "A lavoro con la pieghevole"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=369
E' la prima uscita vera e propria che faccio con la mia pieghevole, e che dire, non ho parole... [...]
7.30 del mattino salgo in sella alla mia pieghevole, attacco al mio Ipod una musica relax molto soft con rumori e suoni della natura in modo da risvegliarmi in armonia e permettemi pur avendo le cuffie di sentire i rumori che provengono dalla strada...e via, costeggio i laghetti del mio paese, usufruisco di tutte le piste ciclabile che costeggiano le strade fino a ritrovarmi in un altro parco che poi grazie ad un sentiero tra case e fontanile mi porta dritto fino a lavoro...forse avrei potuto risparmiare qualche chilometro facendomela tutta per strada, ma chi se ne importa, sono andato in tutta sicurezza e pur gustandomi un paesaggio ricco di vegetazione, proprio dietro a Milano !
Finito di lavorare, via in sella e si torna a casa, senza fretta di arrivare ma in tutta calma...
che giornata ! spero che il tempo mi consenta di prolungare il più a lungo possibile questo nuovo metodo di andare a lavoro !

5) quelle di Gianni65
Insomma l'uso prolungato della pieghevole provoca una profonda mutazione interiore e... forse è per questo che dopo aver cominciato è così difficile tornare indietro.

6) quelle di ALesBlues
ora ho capito veramente quanto abuso c'e' nell'utilizzare l'auto..ed io ora mi posso portare la mia pieghevole sempre con me!!

7) quelle di Tender

... grande soddisfazione ieri come settimana della Moda a Milano ... arrivato ad un garage ad ore, mollata la macchina estratta la bfold e pedalato via qualche km senza pb di parcheggio ... poi alla sera rientrato facendo slalom sul pavè alla faccia delle traffico e delle rotaie del tram ... quando sono sceso al garage con la bici, il guardiano notturno pensava ad uno scherzo!  ;D ;D ;D

8) quelle di Igiul
Mi chiamo Luigi e vivo in provincia di Milano, dove invece lavoro..
Ho sempre creduto di non avere alternative a raggiungere il mio luogo di lavoro, 25 km da casa, che con l'auto.
Invece qualche giorno fa, l'illuminazione!
A circa un km da casa mia c'è una stazione dove ferma un bel treniino della Trenord che grazie al nuovo passante ferroviario ora ferma a circa 2 km dalla mia azienda :D
Provato qualche giorno un po' di vai e rivieni con la bicicletta classica per vedere come mi trovavo.. e presa la decisione! ;)
Dopo attenti studi in internet, qualche visitina ai negozi di bici, un paio di prove su strada e in ultimo la lettura di qualche pagina su questo forum.. mi sono recato al Decathlon e mi son portato a casa una stupendissima Hoptown 5 color cappuccino!
Sono entusiasta di questa mia ultima "evoluzione" perchè da 2-3 anni sto cambiando diverse cose nel mio stile di vita..ho smesso di fumare, passando da 50 sigarette al giorno a ZERO, ho ripreso a girare in bici e fare attività fisica e da poco più di un anno sono diventato anche un podista di quelli fissati, che corre quasi tutti i giorni, la domenica garetta amatoriale e.. maratone comprese ::)
Insomma.. questa storia della biciclettina pieghevole è un altro tassello alla mia nuova vita e ne sono fiero! ;)

Ciao Ragazzi, un affettuoso saluto dalla Sicilia. Da appassionato di qualunque cosa abbia ruote (dalla bicicletta, alle moto...al carrello della spesa  ;D ) dopo aver abbandonato un po' tutto per organizzare il matrimonio...e poi la prima figlia...e poi il secondo figlio  :o :o ...finalmente una fettina di spazio del proprio tempo dedicato allo sport ed il tempo libero. Così per andare in palestra mia moglie, e per andare a Group Cycling io...abbiamo preso una splendida pieghevole ............
« Ultima modifica: Ottobre 28, 2013, 08:54:50 pm by occhio.nero »
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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #7 il: Agosto 25, 2011, 09:52:24 pm »
per sorridere.. e riflettere... (grazie a Marco Mikediablo)


e un altro scatto della Tikit in metro:
« Ultima modifica: Ottobre 05, 2011, 10:47:08 pm by occhio.nero »
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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #8 il: Settembre 01, 2011, 08:04:25 pm »
bellissimo !!!!

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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #9 il: Settembre 16, 2011, 03:44:18 pm »
ehm ... prima esperienza seria di pieghevole!

Ho la pieghevole - ho pensato - perchè prendere il taxi e buttare 25 euro per andare a recuperare l'auto dal carrozziere? E allora via ...

Pianificato con google maps venivano 8,9 km ... vabbè mezz'oretta a ritmo blando ... ma stamattina c'è freschetto quasi quasi faccio una deviazione evito la stratta "maestra" a grande percorrenza - ergo evito il traffico ... risultato (verificato ora con google) +2 km oltre ai 9 previsti ... ergo 11 km

che dire della b_fold monomarcia, è ben vero che la forma fisica si è impigliata nell'ozio dei bagordi estivi ... ma 11 km in monomarcia, sì insomma ... si fan sentire.

morale ... ho lasciato a casa cravatta e giacca dell'abito con l'intenzione di ripassare prima di andare in ufficio ... ed ho portato solo un maglioncino per il fresco settembrino (si fa per dire) della campagna alle 8 di mattina ... morale, dicevo: son arrivato accaldato come ad una tappa del tour de france ... meno male che non mi son vestito ed incravattato altrimenti sarei stato da buttare in lavatrice!

con il senno di poi alcune regole d'oro ...
(a) se il tempo è tiranno non fare deviazioni dal percorso pianificato!
(b) Vestiti poco e considera che potresti avere qualche macchia fantozziana (diversamente pedala lento come un bradipo!)
(c) non pensare di poter correre ...  la b_fold monomarcia non è amica delle performace! ... velocità "svelta" ragionevole è 18km/h oltre è un dramma (inizi a sentire l'efffetto graziella)
(d) non pensare di tenere 18km/h in salita e per tutta la strada che - soprattutto se particolarmente lunga - ogni tanto richiede un po' di tregua alle ginocchia (che lavorano molto di più col monomarcia)

con il senno rivolto al futuro ... 11 km non sono micidiali ma se diventa una cosa regolare pensa ad una bici col cambio!

ciao

(però è una bella soddisfazione!  8))


ah, dimenticavo ... 500 mt dopo esser partito al semaforo rosso ho raggiunto una giovane coppi di turisti stranieri ... due brompton nere con borse e tutto il necessaire ... una veloce battuta in inglese e auguri di buon viaggio ...
« Ultima modifica: Settembre 16, 2011, 05:20:03 pm by tender »

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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #10 il: Ottobre 12, 2011, 02:57:11 pm »
riporto da altre discussioni:

da 6 mesi circa (con pausa invernale  ::) ) uso tutti i giorni SFM + bici pieghevole per andare e tornare dal lavoro e... mi piace un sacco, non sento minimamente la mancanza della macchina!



Se 72 persone si muovono in bicicletta, occupano complessivamente 90 metri quadrati. In alternativa, per trasportare le stesse 72 persone servirebbero 60 automobili (calcolando 1,2 occupanti per ciascuna di esse) che ingombrano mille metri quadrati. Oppure basterebbe un solo autobus, che ha bisogno di appena 30 metri quadrati.


[...] Il problema che si pone attualmente è che tutti i parcheggi in zona centro sono diventati a pagamento, e a breve lo diventerà anche quello grande del Parco Novi Sad, a cui è stata aggiunta di recente una parte interrata (i lavori stanno terminando). Chi lavora in centro, come me, e viene un po' da fuori, per non pagare la sosta (i prezzi sono esorbitanti) deve parcheggiare lontano e arrivare in centro a piedi. Con la pieghevole ho risolto il problema!

Purtroppo non riuscirò ad andare in ufficio solo con le mie forze, lavoro a 20 Km da casa e devo portare i bimbi a scuola, però scaricati loro posso arrivare fino alla periferia di Torino e poi tirare fuori dal bagagliaio questo piccolo gioiello!!!

In previsione del diluvio universale, ieri sera mia moglie mi ha convinto a prendere la macchina.
Poi però questa mattina, visto che non pioveva molto, non ce l'ho proprio fatta.
Il pensiero del traffico, delle code, dell'abitacolo chiuso per me è quasi un incubo. Così mi sono infilato le ghette, la mantellina e mi sono goduto l'aria (e l'acqua) fresca sul viso, intervallato da venti minuti di puro relax a sonnecchiare spensieratamente sul treno.

Vivo a Lecco e lavoro a Monza, percorro circa un km da casa alla stazione, poi 38 km di treno e poi a Monza altri 4,7 km con la biciclettina, mentre prima utilizzavo il bus. Da quando utilizzo la pieghevole al posto del bus risparmio ogni giorno un bel po' di tempo, diciamo in media 45 min. al giorno, e in più mi diverto molto, la mia dolce metà mi ha fatto notare che da quando uso la pieghevole rientro a casa molto più sereno (oltre che prima), forse perché aspettare 35 min. un bus nella zona industriale di Monza su uno stradone senza marciapiede, in piedi tra erbacce e immondizia e con i camion che passano sgasandoti in faccia può non essere sempre divertentissimo...


Ecco quanto si guadagna a sostituire l'auto con la bicicletta

La scelta giusta, non finiremo mai di ripeterlo è la biciletta: salva vite umane e fa risparmiare. Come? Qual è il contributo reale e tangibile che si può trarre dalla sostituzione delle nostre 4 ruote con la bici?

Mi associo ai vostri commenti: non sono uno sportivo, anzi sono sempre stato piuttosto pigro, ma dopo 6 mesi di pendolarismo con la pieghevole ho capito che se anche piove la preferisco comunque al rimanere imbottigliati nel traffico, o all'aspettare per 25 minuti un bus alla stazione di Monza, quando invece con la pieghevole in 15 minuti faccio stazione-ufficio. Un paio di volte sono stato costretto per motivi contingenti ad andare al lavoro in auto, e devo dire che adesso mi risulta ancora più insopportabile di prima. Il senso di libertà che regala una pieghevole è qualcosa a cui non si rinuncia facilmente. E tante volte ci lasciamo condizionare da previsioni del tempo preoccupanti, e poi magari sono solo due goccie (che il mio cappello da pescatore fa allegramente scivolare via), oppure diluvia ma solo quando siamo già arrivati al lavoro. Se conto le volte in un anno in cui davvero ci si ritrova sotto un diluvio, penso siano davvero poche. Ho deciso quindi di uscire sempre in pieghevole, poi se proprio dovesse diluviare la piego e prendo un autobus.

voi in che corsia  state? (ps: sbaglio o quella è una bici pieghevole?)



[...] Invece al posto tuo non sarei sicuro al 100% che userà la pieghevole solo per andare al lavoro. Spesso la pieghevole una volta che ce l'hai diventa una droga, anche per chi prima usava la bici poco o niente. La comodità di poterla usare quasi ovunque senza doverla lasciare legata per strada in balia dei ladri a poco a poco ti prende... Io ora la uso anche in situazioni nelle quali prima non avrei mai utilizzato una bici, tipo andare alla posta (risparmio un bel po' di tempo, a piedi è lunghetta e in auto il parcheggio è un incubo).

Ciao  a tutti da un neo-bromptoniano! Dopo un discreto rodaggio effettuato col bike-sharing di torino, e stanco di dover arrivare sempre tardi in ufficio, o dovermene tornare a casa a piedi per mancanza di biciclette disponibili, ho preso la palla al balzo e ho iniziato a pedalare su una b-fold prestata da un amico che non la utilizzava. Uno spasso: bici sempre disponibile, parcheggiata nell'armadio del mio ufficio, o nell'ingresso di casa....senza paura di furti o atti vandlici.

[...] Ieri una signora mi dice, mentre ero in un negozio con la mia Bi-Bip piegata ("ma è vera?!...è una bici?!")..stavo quasi ridendo poi le spiegato le carateristiche del mezzo.
A volte anche a me è difficile pensare come da piegata possa diventare, utilizzandola, così performante.
La uso tutti i giorni...casa lavoro...12 km a tratta...e non li sento proprio..anzi mi rilassa soprattutto dopo una giornata di lavoro...fare una bella pedalata fino a casa...mentre gli altri si infuriano nel traffico stando in auto.
Aspetto vostri pareri mie cari colleghi Bromptoniani!
Buona giornata

giorno dopo giorno ho spulciato tutti i post e preso informazioni per capire se davvero una bici pieghevole poteva essere la soluzione hai problemi di mobilità ed anche il mio contributo all'ambiente in cui vivo, da consumatore e cittadino (molto) critico. Vivendo in zona collinare nel primo entroterra ero abbastanza scettico sulle capacità delle pieghevoli ( e delle mie gambe)in salita. ... tutti i giorni scendo da casa alla stazione per recarmi a Monterosso dove lavoro, nello splendido parco nazionale delle Cinque Terre. La mia indecisione nella scelta era dovuta al fatto dalle non enormi disponibilità economiche e dal rischio di ritrovarmi con un mezzo economico magari troppo pesante o deludente. Convinto a volermi disfare dello smarmittante ed ultrainquinante scooter 50, mi sono deciso [...]  è stata una rivoluzione e da due mesi a questa parte non smetto di ripetermi che non potevo fare scelta migliore. 

[la gente] è sicuramente pigra, pigra per pedalare e pigra anche per elaborare un modo alternativo di muoversi. e poi ha l'esigenza di essere normale, di mischiarsi alla massa, di non apparire strana... perché diciamola tutta: voi che andate al lavoro in bici un po' strani lo siete! :-D

 non comprende che muoversi in bici è libertà. per loro avere la macchina equivale ad essere liberi: liberi di coprire una distanza maggiore e di portare dei bagagli. e poco importa se la strada la farà nel doppio del tempo che in bici, non lo saprà mai perché il metro di paragone sarà la macchina che si ha davanti, ugualmente imbottigliata nel traffico; poco importa che il 99% delle volte che ci si muove non si ha bisogno di trasportare nulla; e poco importa che una volta arrivati si perderà tempo e denaro per cercare un parcheggio che non c'è...

cito da email privata:
[...] Adesso non vivo più a Roma, mi sono trasferito a Parma; tuttavia continuo ad avere rapporti familiari, amicali e lavorativi con la Città Eterna. Essendo abituato a spostarmi per Roma quasi esclusivamente in bicicletta, una volta trasferite tutte le bici (2) da Roma a Parma, arrivavo a Roma e mi sentivo “ignudo”. Grazie alla Brompton rivivo la Città nella mia modalità più estesa.
Per ora, una volta al mese circa ritorno a Roma e questo spostamento è per me il più intermodale. Parto da casa a Parma (non dal garage! ;-) ) alle 5:30, arrivando alla Stazione Termini alle 10:15. Uscire dalla stazione in bici e andare a lavorare è per me una delle più grandi soddisfazioni nel mio piccolo mondo a pedali.  Ecco volevo solo raccontarti com’è cambiata la mia vita.


segnalo l'articolo: L’ultimo treno che viene dal Sud
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=640

e riporto da altra discussione:
(Image removed from quote.)
In questo modo ero al minimo dell’ingombro

da altra discussione:
io da circa tre mesi ho una Brompton e per andare a lavoro salgo senza problemi sugli autobus cittadini di Firenze (ATAF). Salvo pochi casi in cui son salito letteralmente al volo, se riesco ad arrivare alla fermata con 20-30sec di vantaggio la piego e la copro con la sacca leggera, per non dar nell'occhio. Diverse volte ho trovato i controllori, ma non mi hanno mai detto nulla (ero sempre con la bici coperta). In orari di massimo affollamento ci può esser qualche difficoltà a passare per raggiungere l'uscita. Motivo per il quale, se l'autista la apre, salgo dalla porta che andrebbe usata per scendere. Così sono già in posizione. Con la sacca, la gente nemmeno si accorge che è una bici. Si capisce bene dal fatto che nessuno la guarda, mentre le poche volte che mi è capitato di non fare a tempo a coprirla e son salito con la bici ben visibile, gli sguardi erano tutti per lei. Quando è capitato non c'era molto affollamento però: immagino che su una vettura affollata qualcuno, vedendo la bici, potrebbe aver da ridire. Anche fra i passeggeri, intendo. Motivo per cui preferisco coprirla.
Su autobus estraurbani immagino potrebbero esserci maggiori difficoltà, essendo concepiti con una diversa distribuzione degli spazi interni, ma non ho esperienza in merito.

da altra discussione:
Buongiorno a tutti! Mi unisco alla vostra community da Roma, dove vivo e lavoro, avendo già all'attivo - da un paio di settimane - una pieghevole (Tilt 5) che mi ha permesso di riprendere la bici in città e scoprire come "l'incubo di muoversi in centro per lavoro" possa trasformarsi in un'esperienza piacevolissima.
In più, in queste poche settimane di luna di miele con la mia pieghevole scopro di avere a due passi da casa 10 km di ciclabile in parchi attrezzatissimi che sono un'ottima risorsa per un'oretta di pedalata nel verde ascoltando musica senza pericoli. Cercavo una community per qualche percorso in città (ma anche quello annullato di oggi per pioggia e previsto in pineta sarebbe stato perfetto!!!) e per scambiare esperienze e opinioni sulla nuova bici ed eccomi qui! (Claudia)  8)

ciao a tutti, è la prima volta che bazzico in questo forum (ho una lista di bazzicamenti nei più disparati lidi della rete, avendo parecchie passioni più o meno coinvolgenti :D), in questi giorni ho passato un po' di tempo a leggervi cercando di acculturarmi su questo argomento che mi frulla in testa ormai da un annetto e più.
che dirvi, non sono un giovincello, abito in provincia di torino e viaggio in treno tutti i giorni, poi mi faccio 10 minuti a piedi per raggiungere l'ufficio.
il motivo principale per il quale sto pensando ad una pieghevole, è per ottimizzare la mia pausa pranzo (1 ora e mezza), utilizzata principalmente per girovagare per il centro di torino (avendo l'ufficio appunto in centro)… oltre allo sfamarsi, il resto del tempo lo passo camminando, o quando avevo ancora l'abbonamento al bike sharing, pedalando, o facendo shopping compulsivo (oddio, negli ultimi anni neppure tanto, avendo ingrandito la famiglia e visto il periodo non tanto favorevole).
non dico che vorrei un mezzo per chissà che allenamento, la mia principale attività fisica è limitata (se questo può considerarsi "limite") a rincorrere un bambino di 19 mesi mentre cerco di educarne uno di 6 anni, dividendo il tempo rimasto per faccende domestiche e spese (mia moglie già se li sorbisce tutta la settimana, a me rimane la sera ed il weekend).
credo di avere una situazione abbastanza comune in fondo… quello che mi manca, è tenermi in forma durante appunto la pausa, quindi vista la mia passione per la bici, mi ha subito attirato l'idea di prendermene una.
perché una pieghevole? sicuramente per il fattore spazio e portabilità, non la lascerei in ufficio ma farei il viaggio in treno, magari scendendo pure una fermata prima per pedalare un po' di più (lavorando a 10 minuti da porta nuova, il tragitto sarebbe piuttosto breve).
in questi momenti di ricerca mi sono soffermato su più modelli, naturalmente partendo dal più basico ed economico, vista la titubanza sull'effettivo sfruttamento, spendere meno non è che mi faccia schifo…
dico "titubanza", perché finora, che non possedevo una bici per la pausa pranzo, ma dovevo utilizzare il bike sharing, erano più le volte che trovavo i parcheggi vuoti o le bici mal funzionanti che altro, quindi in un mese, magari mi capitava di utilizzarla 3-4 volte…
so di certo che se ne avessi una a disposizione, l'utilizzo sarebbe maggiore, ma comunque non vorrei spennarmi per una cosa solo mia (chi ha famiglia magari mi capisce di più)…
quindi sono andato da decathlon a vedermi la bfold, ma non l'ho mai potuta provare ancora (c'erano sempre i bimbi di mezzo, allucinante poterlo anche solo pensare)… oggi forse ci torno, anche non è per nulla vicino a dove lavoro  :'(
non nascondo che sono un esteta, quindi mi soffermo molto sulla linea, da qui un interessamento quasi morboso verso le tern ::)
....................

Ciao a tutti

è stato bello scoprire che esiste questo forum. spero di poter dare il mio apporto raccontando la mia sul mondo delle pieghevoli.

Vivo a Roma, una città difficile per la bici. Ma negli ultimi anni per me lo è stata sempre meno.

Sono un "pieghevolista" ;) convinto da sempre e vengo dalla di blasi (ma era più di mio padre ed io la utilizzavo da bambino) e dalla gloriosa Brompton che mi ha scarrozzato in lungo e in largo per anni con i pregi e i pochi limiti che ogni bromptoniano conosce bene.

Io sono uno di quelli! o meglio lo sono ormai in parte.

perchè poi sono caduto in una vera e propria dipendenza ... da Strida!

Qualche anno fa (2009) ho comprato la mia prima SX più attratto dalla strana forma che da altro.

La presi on-line, la volevo usare come muletto della mia broomie e in qualche occasione particolare.

poi però più la usavo e più la capivo.

e quando tornavo sulla mia fantastica B verde ero sempre contento ma non entusiasta come sulla strida.

La strida però non aveva le marce che avevo sulla brompton... e questo ogni giorno mi logorava nella scelta del mezzo da utilizzare.

Per fortuna sono uno di quelli che ha la possibilità di andare a lavoro scegliendo il mezzo più adatto giorno per giorno.

prima di comprare strida avevo lo scooter per i tragitti più lunghi, la macchina per quando proprio non puoi farne a meno e ovviamente la bici.

ora non ho più lo scooter e uso prevalentemente la bici e talvolta la macchina.. ma sempre con la bici dentro!!! ;)

........................


..............
Ancora deambulo (camminare è una parola grossa e in certi giorni completamente inutilizzabile), nei giorni migliori riesco a fare qualche centinaio di metri sedendomi più volte, così per i miei spostamenti, anche minimi , uso la macchina (la mia carrozzella turbodiesel), però non mi accontento, vorrei fare di più.
Ad esempio per farmi un giro in centro o perchè no anche intorno a casa e altrove, avrei pensato ad un mezzo da caricare in macchina, parcheggiare fuori della zona ZTL e muovermi su 2 ruote.
Però, non posso usare un porta bici sul tetto perchè non riesco ad alzare le braccia sopra la testa e con la sinistra faccio fatica anche ad alzare una bottiglia.
A questo punto, direte voi, sarebbe meglio incamminarmi al camposanto....

No dai, con la destra tiro su anche 60 kg  8) quello è il braccio "buono" e con lo stesso, penso,  movimenterei la bici dal bagagliaio.

Dicevo, lo spirito è quello di una tigre, ma il fisico è quello di un grizzly , così sono alto 182 e con l'immobilità via via negli anni, sono arrivato a 130 kg
(già letto il topic sul "cicciottello" ma io vado oltre...)
......................

Buon giorno,
Intanto grazie della apprezzata accoglienza!
Stare con voi mi ha fatto tornare alla mente ricordi dell'infanzia, ricordi pieghevoli....
Si perché negli anni settanta il mondo era diviso in due , gli americani e il blocco sovietico , Peppone e Don Camillo, Merx e Gimondi, le Graziella bianche e quelle blu....( solo successivamente qualcuna rossa o rosa)
Le corse i salti, le gare di velocità le rovinose cadute , le ginocchia sbucciate.
Quindi una pieghevole alla fine e' un ritorno all'infanzia.

Poi il mondo ha cominciato a degenerare con le Saltafoss e via via fino ai giochi elettronici  >:(

Ciao a tutti, mi chiamo Piero e vivo a Perugia, la sfida sarà usare una bici a Perugia sfruttando i mezzi pubblici :D

so Marco, vivo nella provincia di Milano e sono bike commuter con circa 4000 Km nelle gambe.
Ho sempre avuto un ottimo rapporto con la bici e negli ultimi anni ho iniziato a sfruttarne il potenziale come home to work commuter ma sempre una una 28".
A luglio per nuove esigenze lavorative ho inizato a usare i mezzi e a covare la necessità di un mezzo veloce, divertente e trasportabile da portarmi in stazione, a lavoro e nel dopo lavoro e così dopo qualche mese e diversi test ho scelto una Brompton come mini-destiriero.
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« Ultima modifica: Novembre 05, 2018, 08:29:45 am by occhio.nero »
Federico
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pedaliamo, pieghiamo, moltiplichiamoci

Offline Gianni65

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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #11 il: Ottobre 29, 2011, 10:50:44 pm »
Giovedì sera l'ultimo rientro attraverso la campagna dopo essere sceso dal treno affollato (prima che l?ora solare si porti definitivamente via la luce).

L?aria è piacevolmente fredda, il sole soltanto più un?ombra striata sulle minuscole montagne e sulla strada affollata di luci all?orizzonte. Molti campi sono già arati, gli altri ancora coperti dalle stoppie del mais. Un vecchio presta le ultime cure all?orto. In lontananza qualche casolare, un trattore al lavoro, un armento bianco attorno a un albero.

Io pedalo lentamente sulla mia biciclettina, assaporando metro dopo metro il vasto immobile silenzio che mi circonda.

Con la mia piccola bicicletta piegata in un attimo schizzo fuori da Torino veloce come li treno che mi trasporta, scendo, la dispiego, salgo in sella, inizio a pedalare in silenzio nella campagna e subito i miei occhi iniziano a vedere il mondo con occhi diversi.
« Ultima modifica: Luglio 23, 2013, 10:43:09 pm by occhio.nero »

Offline Hopton

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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #12 il: Dicembre 07, 2011, 07:54:36 pm »

Oggi ho fatto il mio record personale dopo 6 mesi di intermodalità con pieghevole, di cui l'ultimo mese con la Brompton: sono tornato a casa dal lavoro in 53 minuti. Un paio di dati per meglio inquadrare la cosa:


- Tragitto in auto: Monza zona industriale - Lecco, 40 km. Tempo di percorrenza:  da 1h 5" a 1h 15". Non sto tenendo conto del tempo che impiego per trovare parcheggio sotto casa, può variare da 1 a 10 minuti (più spesso 10 minuti....).
- Tragitto con i mezzi (sperimentato per 5 anni): 4,7 km di bus + 38 km di treno + 900 m a piedi. Tempo di percorrenza: molto vario a seconda delle coincidenza tra bus e treno e dell'ora in cui esco dal lavoro, comunque da 1h 5" a 1h 45". Oggi ci avrei messo 1h 30", presumendo un bus puntuale.
- Tragitto con treno + pieghevole: 4,7 km in bici + 38 km di treno + 900 m di bici. Tempo di percorrenza: da 55" a 1"h 30", la stragrande maggioranza delle volte 1h - 1h 5". E oggi 53"  8)
- Percorso inverso (la mattina): è analogo, tranne che con treno + bus ci metto sempre 1h 30" per una sfavorevole coincidenza tra i due mezzi.


Aggiungo che ho 43 anni, non ho mai fatto sport, e in bici non tiro mai eccessivamente, insomma prediligo uno sforzo moderato, anche per evitare di sudare.


Anche i miei colleghi, che vengono tutti in auto, mi dicono che la mia è una scelta intelligente... Quello che ignorano, perché non lo puoi sapere se non lo provi, è che è anche una scelta divertente: vuoi mettere essere rinchiusi in un auto in mezzo al traffico o attendere un bus con lo scorazzare in giro con una Brompton? Non c'è proprio confronto  8)


Mario
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2011, 08:03:33 pm by Hopton »
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
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Offline alek78

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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #13 il: Gennaio 13, 2012, 08:42:28 pm »
A me ha fatto guadagnare UN ORA al giorno di tempo libero per più di un anno di fila.

Senza di lei non avrei mai preso il treno delle 17:52 e avrei dovuto aspettare quello delle 18:52.
Parcheggium trovatus ! Dahon Classic I and others
e ora un consiglio commerciale: OCCHIO ALLE BORSE KLICKFIX !!! http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=524.msg21158#msg21158

Offline Giulio

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Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
« Risposta #14 il: Gennaio 16, 2012, 03:08:39 pm »
Oggi viaggio in treno da Trieste a Milano e al personale  in servizio di Trenitalia la bicipieghevole non piace. Sul Regionale obbligato a cambiare carrozza, sul Frecciabianca vogliono la fodera!
In realtà i treni erano vuoti e la Bici non da fastidio a nessuno. Sui Frecciabianca consiglio di prenotare Carozza 3. È la Carozza di seconda classe dedicata ai disabili e ci sono gli spazi tra le poltrone per infilare la pieghevole. Su FB ho pubblicato la foto.

Tags: cultura auto_bici faq