Allora... mi e' arrivata la Foldo, gia' lunedi' in verita'.
Mi scuso in anticipo per il numero di immagini che postero' ma mi sembra che siano info interessanti per chi ha acquistato questa pieghevole.
Incominciamo col discorso delle misure che sul sito sembravano essere davvero troppo ottimistiche:
(screen shot del sito all'indirizzo:
http://www.kcp-bikes.de/FAHRRAEDER/Cityraeder/20-Zoll-City-Bike-Klapprad-FOLDO-ALU-6G-SHIMANO-weiss.html?XTCsid=f2c1642763f7d15d5516f453b351b975
Il 40cm sembrava impossibile con una 20" (50 cm di diametro) e infatti...
Io ho misurato 72 cm ma si tratta anche di considerare il tipo di piegatura.
Seguendo la stessa piegatura mostrata sul loro sito:

ossia: sella infilata nel mozzo e manubrio che va ad abbracciare esternamente il mozzo della sella, le misure sono un disastro, almeno se confrontate con quelle dichiarate:
Dichiarate: 80 x 40 x 35
Reali : 98 x 72 x 40
Questa e' la brutta notizia.
La buona notizia e' che si puo' piegarla con un approccio diverso e le cose migliorano parecchio.
Si veda da questa immagine, quanto aumenta la lunghezza massima, la manopola del manubrio che sporge, usando la piegatura suggerita dal sito tedesco:

Si noti la linea rossa: quella linea mostra quanto sporge la manopola rispetto alla parte compatta della bici.
In piu', misurando dalla linea rossa fino alla parte terminale (a destra) dove si trovano i copertoni, si ottiene 80 cm (!)
Quindi e' cosi' che i tedeschi prendono le misure: la manopola avendo poca massa si puo' ignorarla nel conteggio delle misure.

Fra l'altro c'e' una maggiore sporgenza anche dell'altra manopola che va ad incrementare lo spessore della bici:

Per fortuna, pero', c'e' un altro tipo di piegatura che fa andare meglio le cose, e' pero' necessario sfilare del tutto la sella, e piazzare il manubrio in questo modo:

Cosi' oltre a sporgere molto meno la manopola, il manubrio diventa quasi parallelo al resto della bici piegata.
Da notare pero' che raggiungere questo tipo di piegatura non e' propriamente immediato.
Non si puo' piegare il manubrio in quel modo, infatti, ne' prima di piegare il telaio e nemmeno dopo ma invece ... in mezzo.
Ossia quando il giunto principale del telaio e' piegato circa a meta, si trova un varco per far entrare il manubrio tra il mozzo della sella e le ruote dove poi andra' a bloccarsi tra la ruota e l'asta del portapacchi.
Gia' cosi' si risparmiano quasi 10 cm nella lunghezza massima ma poi c'e' un'altra faccenda che salta agli occhi.

Da questa immagine si notano due cose: quanto sono divaricate le ruote e quanto spazio c'e' ancora libero nel movimento di chiusura, impedito solo dal tocco dei due bulloni di fissaggio delle ruote. (freccia rossa)
E' incredibile che per una pieghevole abbiano scelto proprio i bulloni piu' lunghi si potesse trovare sul mercato.
Guardate anche da questa immagine come si vede che il punto di contatto e' proprio lo scontro dei due bulloni e quanto incide nel tenere separate le ruote.

Ok, sembrero' troppo fissato con sti bulloni... ma guardate il confronto tra i bulloni super-dotati forniti di serie, con un bullone normo-dotato:

Sono 12 mm di differenza che moltiplicati per due fanno una distanza extra di 2.4 cm nel movimento di chiusura.
Questa mancata chiusura genera poi un maggiore spessore (le ruote non sono parallele) e l'impossibilita' del manubrio di andare a completa scomparsa nel rettangolo ideale del telaio principale piegato.
La mia impressione e' che il progetto originale fosse davvero ben fatto, con tutte le parti del telaio che vanno a sovrapporsi in modo ideale ma poi quella faccenda dello scontro tra i bulloni super lunghi ha vanificato tutto il bel progetto.
Poco male, se i tedeschi proprio non ce la fanno ad essere precisi, vorra' dire che dovra' arrivare un italiano a mettere le cose a posto...

Ho sostituito il bullone "Siffredi" con un bullone normale e ho anche segato il perno in eccesso:

In verita' ho scoperto pero' che, anche se il diametro del foro del bullone era quello standard, c'erano grosse differenze di filettatura. Per cui ho avuto la spiacevole grana di rifilettare a viva forza il perno per il nuovo bullone.
Non e' una cosa buona, per cui ho pensato di riutilizzare gli stessi bulloni super-lunghi, semplicemente riducendo la loro dimensione togliendo il cupolone.
In pratica basta fissarlo nella morsa, o lasciarlo avvitato sul perno, e poi con piccoli colpi di punta col martello fiaccare la cupola alla base: verra' via di colpo con bordi belli lisci:

Fra l'altro in questo caso non ho sentito il bisogno di segare via il perno in eccesso perche' (come prevedibile per la forcella posteriore) la parte che sporge non e' poi cosi' lunga.
Alla fine dopo queste modifiche ho ottenuto una piegatura molto migliore e ho fatto scendere le dimensioni ai valori: 86 x 62 x 33
Ironico che quel 33 sia perfino migliore di quello inserito nelle misure molto ottimistiche date sul sito (35)
Anche cosi' e' piuttosto grandina pero'.
Mi chiedo: ma solo chi ha una brompton o una dahon prova a portarsela sui mezzi pubblici?
Ossia c'e' qualcuno che con una bici non compattissima, osa frequentare i mezzi pubblici?
Perche' io volevo usarla proprio in questo modo e non semplicemente per portarla in casa o per metterla sul sedile posteriore dell'auto.
Ora provero' a trovare una borsa adeguata ma sto meditando un pensiero pazzo: una valigia rigida convertibile in ... portapacchi.
Con una brompton sarebbe andata benone ma con queste misure non so... mi sa che sara' un po' grandina.

Io comunque ci provo, ormai ho l'idea che mi ronza in testa da giorni.
